Tav, le alternative proposte dal Comitato

Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze legge le ennesime dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul progetto della Torino Lione in cui si sostiene che non esiste, al momento, alcun progetto alternativo a quello esistente.
In realtà esistono da sempre proposte di utilizzare quelle notevoli risorse per sviluppare la mobilità collettiva in città come Torino e la messa in sicurezza di un territorio tanto fragile come quello alpino. Ma il Comitato fiorentino è interessato soprattutto a ricordare a Conte, alla politica toscana e nazionale, che per Firenze esistono davvero proposte alternative di “cura del ferro” che non siano solo occasione di profitti parassitari da parte dei costruttori (come i progetti fiorentini di sottoattraversamento e di tranvie che risultano le più costose ed invasive d’Europa).
L’Università di Firenze, soprattutto il Laboratorio per la Progettazione Ecologica degli Insediamenti (LAPEI) della facoltà di Architettura, assieme a tecnici e cittadini dello stesso comitato, ha elaborato negli anni passati proposte di potenziamento del nodo ferroviario per ottenere una maggior fluidità nel traffico dei treni veloci, dei treni regionali, ma soprattutto per l’opportunità che ci sarebbe di usare i binari esistenti per un interessante e capillare sistema di treni suburbani e metropolitani che metterebbero in comunicazione tra loro anche le periferie della città.
Il Comitato ricorda a politica e governo che le idee e i progetti ci sono, creerebbero molti posti di lavoro sia in fase di cantierizzazione, sia successivamente e si contribuirebbe in maniera sostanziale a liberare le strade dalle auto e i polmoni da troppe polveri dannose. Basta uscire da questa bassa logica di scambio e ritornare ad una seria progettazione della mobilità al servizio dei cittadini e non degli scavatori di gallerie.

Fonte: Comitato No Tunnel Tav Firenze



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