Comune, scuola e associazioni insieme per ricordare l’Olocausto

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In occasione della Giornata della Memoria, che si tiene il 27 gennaio, una settimana dedicata al ricordo e non solo. Il Comune, le scuole, le associazioni e la cittadinanza di Montespertoli proseguono con l'impegno corale di dare testimonianza del periodo più buio della storia contemporanea, per trasmettere alle giovani generazioni la memoria della politica genocidaria dei regimi totalitari. L'obiettivo condiviso, e rinnovato ogni anno, è di tenere al centro la dignità delle persone, oggi più che mai minacciata, se non addirittura calpestata, dall'affermazione di politiche di estrema destra, anche nell'Europa che dovrebbe ben ricordare le conseguenze delle scelte fatte in quel periodo.

A scuola, nei giorni scorsi, Kitty Brown Falaschi, donna ebrea vittima delle persecuzioni naziste in Italia negli anni '40 che ha vissuto in prima persona la tragica esperienza dei campi di concentramento, ha incontrato i giovani studenti di terza media della “Fucini” e ha raccontato loro la storia della sua famiglia. “Le tracce dei lager ti restano sempre dentro, è un trauma troppo profondo per pensare di poterlo superare e dimenticare”, ha detto Kitty ai ragazzi colpiti dall'importante testimonianza.

Il messaggio è chiaro: non perdere mai la memoria di ciò che è stato ma soprattutto di come si è giunti all'affermazione dei regimi totalitari. Non bisogna mai abbassare la guardia e ritenere che le società di oggi siano immuni a certi fenomeni, e mai sottovalutare gli episodi e i sentimenti di violenza che oggigiorno rifioriscono. Nasce da questa esigenza il costante impegno dell'Amministrazione comunale e di tutti gli altri soggetti coinvolti a tramandare e rafforzare quei valori di civiltà che si sono affermati nel ‘900 grazie al sacrificio e alla sofferenza di tanti esseri umani.

Il programma delle celebrazioni per la Giornata della Memoria che, tra giovedì 24 gennaio e sabato 2 febbraio, presso l'auditorium del centro culturale “Le Corti”, sarà possibile visitare l'esposizione delle tavole dell'artista Roberto Innocenti (premio Andersen), estratte dai due libri illustrati “Rosa Bianca” e “Storia di Erika”.

Le due opere offrono uno spaccato della guerra, disegnata con taglio e riferimenti molto attuali e vista attraverso gli occhi dei bambini. Sono proprio questi ultimi, infatti, i destinatari dei volumi pubblicati da La Margherita Edizioni, affinché la tragedia dell'Olocausto, sempre più lontana nel passato, non cada nell'oblio.

Ecco perché diventa ancor più doveroso passare il testimone alle giovani generazioni per scongiurare il rischio di un ritorno all'autoritarismo del passato. La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì, dalle ore 16 alle 19, e il sabato dalle ore 11 alle 13. Giovedì 24 e venerdì 25 gennaio visiteranno l'esposizione gli studenti delle classi quinte della scuola primaria “Rita Levi Montalcini” di Montagnana e della primaria “Niccolò Machiavelli”, guidati dallo stesso Roberto Innocenti e da Giulio Cesare Bucci, un ex ufficiale in congedo.

Il 27 gennaio alla Casa del Popolo si terrà un incontro organizzato da Spi-Cgil insieme a Casa del Popolo, Arci, Aned e Bibliamus, e patrocinato dall'Amministrazione comunale, dal titolo “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Sarà un momento di riflessione e di condivisione di letture, testimonianze e pensieri, aperto a chiunque abbia voglia di raccontare le proprie esperienze ed emozioni. L'incontro si terrà dalle ore 17 alle 19.30. Inoltre, dal 26 gennaio al 2 febbraio, presso i locali della Casa del Popolo sarà allestita la mostra fotografica “Testimonianze” sui campi di concentramento di Matahausen, a cura dell'associazione Aned.

Fonte: Comune di Montespertoli - Ufficio Stampa



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