Big Screen Laba, in scena allo Spazio Alfieri di Firenze

Big screen Laba

Big screen Laba

Documentario, fiction e video musicale: sono le tre maxi categorie di “Big Screen Laba”, la prima rassegna di progetti video realizzati dagli allievi dei dipartimenti di Fotografia e Graphic Design della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, andata in scena sul grande schermo dello Spazio Alfieri, a Firenze.

Diciannove, in totale, i lavori d’esame che sono stati selezionati e proiettati, tutti frutto dei corsi relativi al video e al linguaggio multimediale. Una giuria composta da tre professionisti ed esperti (Alberto Lastrucci, direttore del Festival dei Popoli; Francesco Faralli, regista e filmMaker indipendente e Vassili Spiropoulos, direttore della fotografia) ha poi stabilito i vincitori, che hanno ricevuto un attestato.

“L’idea di questa giornata è quella di sperimentare la visione dei progetti degli allievi sul grande schermo - ha spiegato il direttore della Laba di Firenze, Mauro Manetti -. Pensiamo che questo possa essere utile a tutti per valutare le potenzialità di lavori nati per la ‘semplice’ finalità di un esame. Si tratta inoltre di una opportunità preziosa per creare un’occasione di confronto tra studenti e professionisti del settore che sono qui presenti in qualità di giuria esterna alla proiezione”. L’intervento del direttore Manetti è stato seguito dai saluti dei docenti Veronica Citi (Digital video e Regia) e Piero Fragola (Video Music).

Per la sezione “Documentario” sono stati premiati due lavori ex equo: quello di Marta Guidotti per “Costanza” (il ritratto di una nonna, poetico e silenzioso, con un tocco d’autore) e dell’allievo Manuele Micheloni per “Anxiety” (la storia di una ragazza che soffre di disturbi d’ansia e che si racconta in prima persona). Per la categoria “Fiction” il primo premio è andato a Dario Tazzioli per Mamihlapinatapei (un piccolo corto su una storia di sguardi, un colpo di fulmine tra due uomini, descritto senza parole ma solo attraverso il linguaggio del corpo) mentre per la sezione “Music” è stato scelto come vincitore il progetto “Utura Utura” di Gabriele Masi (un videoclip che narra, in una sorta di viaggio onirico, una caccia al tesoro in cui il personaggio si lancia alla ricerca di oggetti lungo un percorso dal significato anche metaforico).

Durante la cerimonia sono intervenuti la consigliera regionale Titta Meucci, che ha portato i saluti della Regione Toscana, e il regista Lorenzo Corvino, candidato al David di Donatello nel 2017 e professionista di primo livello con cui la Laba collaborerà, avendo vinto un bando ministeriale.

L’appuntamento si è concluso con la proiezione del video fuori concorso dell’ex allieva Martina Salvo, vincitrice al festival CINEMASUONO di Cervia e che prossimamente parteciperà all’International Film Festival ZOOM – ZBLIZENIA, uno dei più importanti festival di cinema indipendente della Polonia.

COSA E’ LABA? – La Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, autorizzata dal Miur a rilasciare titoli equipollenti alla laurea (D.M. 358 del 30 maggio 2017), è attiva da oltre 15 anni e presenta corsi accademici strutturati, offrendo la possibilità di conseguire diplomi in cinque indirizzi: Fotografia, Graphic Design & Multimedia, Arti Visive-Pittura, Design e Fashion Design. 

Ogni anno organizza seminari, workshop ed esperienze in aula con aziende nazionali e internazionali, per rafforzare sempre più il legame tra il mondo della formazione e quello del lavoro. 

Alla LABA, sono diversi i corsi legati agli aspetti del video e della multimedialità, come DIGITAL VIDEO, REGIA, TECNICHE ed APPLICAZIONI DIGITALI, VIDEO MUSIC e DIREZIONE della FOTOGRAFIA.

Fonte: Ufficio Stampa



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina