Amministrative 2019, l'appello di Rossi alla sinistra: "Coalizioni e liste unitarie nei comuni al voto"

«La proposta che abbiamo avanzato per una lista unitaria alle elezioni europee fa discutere ma per ora resta l'unica in campo per far fronte ai postfascisti della Lega e agli sfascisti del M5S. Per contribuire a costruire un'Europa diversa, più giusta e solidale. Io penso che una proposta analoga è necessaria per tutti i comuni che andranno al voto alle amministrative di primavera. Dobbiamo difendere le istituzioni locali e il tessuto democratico del Paese dagli attacchi di chi non crede nella democrazia rappresentativa e di chi vuole un'autonomia regionale che sarebbe, a tutti gli effetti, la secessione dei più ricchi e la frammentazione dell'Italia. Sono 3.600 i paesi e le città sotto 15 mila abitanti nei quali, senza una lista unitaria civica e di centrosinistra, non si gioca nemmeno la partita. Inoltre, in 230 comuni più grandi è previsto il doppio turno. È evidente che anche per essi vale lo stesso principio. Solo una nuova coalizione aperta e democratica può consentirci di battere le liste della destra e del M5S. Questo non significa una riduzione ad uno di partiti e movimenti o un'ammucchiata. Si tratta semplicemente di alleanze tra forze che scelgono di coalizzarsi per non disperdere i voti e per accettare la sfida in campo».

Lo ha scritto su Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.



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