Arrestato topo d'appartamento, aveva radio per ascoltare frequenze dei carabinieri

 

Ieri sera la polizia di Pisa ha tratto in arresto un trentenne italiano di etnia sinti per tentato furto in abitazione pluriaggravato e captazione di comunicazione.

Intorno alle 19, nel quartiere residenziale di Barbaricina, un residente ha notato i movimenti sospetti di tre persone appena usciti da una Seat Ibiza bianca. Mentre uno dei tre si posizionava alla guida dell’autovettura, gli altri due facevano ingresso all’interno di una villa di via Grandi, armati di tenaglie e piede di porco. Immediatamente è scattata la segnalazione.

Una volante, già in zona per attività di prevenzione e contrasto ai furti in abitazione, è arrivata sul posto. L’uomo all’interno, notato l’arrivo della pantera, ha subito messo in moto la vettura ed ha tentato la fuga in retromarcia. Nel frattempo la volante ha condotto l’autista della banda all’interno di una stradina senza uscita.

L’uomo ha tentato la fuga abbandonando il veicolo, ma è stato bloccato dai poliziotti che lo hanno fermato e ammanettato. Con il prezioso ausilio di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri, nel frattempo sopraggiunta, è stata passata al setaccio la villa ospitata, dalla quale non è stato rubato nulla dai ladri che si sono dati immediatamente alla fuga tagliando la rete di recinzione posizionata sul retro dell’abitazione.

Nell’autovettura dell’arrestato, che aveva targhe finte è emerso un vero e proprio arsenale. La banda trasportava 9 spray al peperoncino, una fionda con delle pietre, un tubo Innocenti in ferro lungo un 1,10 m e un tondino di ferro di 1,5 m, utilizzati per scassinare le porte delle abitazioni.

Tra gli strumenti utilizzati c’era anche uno scanner con auricolare, con il quale lo stesso, durante il colpo, era sintonizzato sulle frequenze della sala operativa dei carabinieri di Lucca, pronto a comunicare ad altri complici della banda, in possesso di altre radio, l’arrivo delle forze dell’ordine. Anche per questo grave reato, per il quale è prevista una pena sino a 5 anni di reclusione, il ladro è stato tratto in arresto.

All’interno dell’autovettura è stata trovata una federa da cuscino colorata contenente duecento euro in monete da uno e due euro, probabile provento di altro furto commesso dalla banda. Sono in corso accertamenti per rintracciare le vittime di questo di reato. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per l’arrestato gli arresti domiciliari.



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