PayCare, incontro in Regione: mantenere impegni su commesse, occupazione, territorialità

La PayCare, azienda del gruppo Nexi dove sono confluite parte delle attività della Bassilichi, potrebbe presto passare ad un altro gruppo di interesse nazionale. Sulle prospettive di questo nuovo assetto e sulla necessità di vigilare perché gli impegni assunti da Nexi su occupazione, commesse e territorialità vengano pienamente rispettati, si è svolto oggi un incontro in Regione convocato dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini ed al quale hanno partecipato rappresentanti dei Comuni di Firenze e Siena, dove si trovano le sedi toscane di PayCare, delle Rsu e dei sindacati di categoria Fiom, Fim e Uilm.

Alle preoccupazioni espresse in particolare dalle organizzazioni sindacali, che hanno informato i presenti della comunicazione aziendale sul passaggio della proprietà al gruppo Comdata, Simoncini ha risposto garantendo la disponibilità della Regione a seguire costantemente tutta questa nuova fase ed ha precisato di aver già avuto contatti con il Ministero dello sviluppo economico al quale ha chiesto una rapida riconvocazione del tavolo nazionale.

Ai vertici del Mise, ha detto Simoncini, sarà sottolineata la necessità che al momento dell'eventuale cessione da parte di Nexi gli impegni a suo tempo presi per garantire il mantenimento dei carichi di lavoro, degli attuali livelli occupazionali – sono 200 gli addetti ai call center – e l'insediamento in Toscana vengano ribaditi firmando un testo di accordo al tavolo ministeriale.

L'assessore Tirelli incontra i rappresentanti dei lavoratori

"Insieme alla Regione e al Comune di Firenze vigileremo affinché nel passaggio di proprietà di Pay Care siano rispettati gli impegni assunti da Nexi sui livelli occupazionali, commesse e presenza sul territorio". Queste le parole dell’assessore Alberto Tirelli, al termine dell’incontro che si è svolto questa mattina in Regione .

"Da parte mia, del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale c’è e ci sarà il massimo impegno in tutte le sedi per salvaguardare i posti di lavoro e in particolare gli 89 presenti a Siena. Ai rappresentanti dei lavoratori ho ribadito la posizione del Comune: è impensabile scaricare su questo territorio un problema occupazionale dopo tutto quello che è stato fatto in termini di lavoro e professionalità per la società".

Fonte: Regione Toscana



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