Morte Sara Scimmi, chiesta archiviazione per omicidio volontario: si accasciò a terra, poi l'investimento

È stata chiesta al gip l'archiviazione delle indagini per omicidio volontario di Sara Scimmi, 19enne morta a Castelfiorentino dopo essere uscita dalla discoteca lo scorso 9 settembre 2017. Ad avanzare la richiesta la procura di Firenze. Questo fascicolo d'inchiesta era stato aperto per fare luce sulla possibilità che qualcuno avesse portato la giovane sul luogo dell'investimento, avvalendo forse un'aggressione o un approccio non voluto. Gli accertamenti investigativi non avrebbero alimentato questa ipotesi. L'inchiesta per l'omicidio stradale colposo e fuga va avanti dopo la fine delle indagini nei confronti di un 49enne camionista residente nel Pisano, accusato di avere travolto la giovane. I rilievi affermano che il mezzo pesante stava andando oltre il limite di velocità consentito e che si sarebbe accorto troppo tardi della presenza della giovane. Il tentativo di frenata sarebbe durato 4 secondi circa, poi l'uomo ha proseguito la sua corsa, lasciando il corpo esanime della giovane.

Sara accasciata a terra, poi l'investimento

La ricostruzione degli investigatori dei minuti antecedenti la tragedia afferma che Sara sarebbe uscita dalla discoteca per incamminarsi verso casa da sola, procedendo lungo la strada 429. Dopo 7 minuti di camminata, alle 3.24, si sarebbe accasciata a terra per i fumi dell'alcol (ipotesi valida secondo l'accertamento dei test medici per il tasso alcolemico di 1,74 grammi per litro) fino all'arrivo del tir.  Non ci sarebbero altri elementi che possano certificare per gli inquirenti che la giovane fosse a terra in strada a causa dell'abuso di alcol.

Il corpo di Sara e quell'interrogativo ancora aperto

Ogni ferita rinvenuta sul corpo della 19enne è compatibile con l'investimento del mezzo. La ricostruzione si basa sull'autopsia e anche sulle testimonianze di alcuni ragazzi che si trovavano in discoteca e al di fuori, oltre alle telecamere della stazione di servizio ad alcuni metri dal luogo dell'investimento. La polizia giudiziaria avrebbe estratto solo il quarto d'ora precedente l'investimento, ma la giovane era già passata. Una testimone che passava in auto ad un orario compatibile con l'incidente sostiene di aver sterzato per evitare Sara che camminava in mezzo alla carreggiata. Nella richiesta di archiviazione per omicidio volontario rimane aperto l'interrogativo sull'anomala posizione del corpo della vittima, ossia disteso sulla carreggiata.

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