Camillo Olivetti raccontato da due donne: nuovo appuntamento al Quaranthana

Laura Curino

Venerdì 8 febbraio alle ore 21.30 prosegue la quindicesima Stagione del Quaranthana Teatro Comunale di San Miniato, organizzata dall’Associazione culturale Teatrino dei Fondi, diretta da Enrico Falaschi, con l’attrice eautrice Laura Curino, tra le maggiori interpreti del teatro di narrazione, in uno dei suoi cavalli di battaglia, Camillo Olivetti: alle radici di un sogno.

È il racconto epico di un’avventura pieno di colpi di scena, di prove da superare, di lotte, di amori, di eroi. Olivetti è la storia di Camillo, il pioniere, l’inventore, l’anticonformista capriccioso e geniale che fonda, agli inizi del Novecento, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Con l’aiuto di biografie, interviste, testi letterari (indispensabile è stata l’arguta descrizione che di lui fa Natalia Ginzburg in Lessico Familiare) ne sono stati ricostruiti la vita, le figure che gli ruotano attorno, l’ambiente e le imprese.

Le voci narranti dello spettacolo sono state affidate a due personaggi fondamentali della sua storia: la madre, Elvira Sacerdoti, e la moglie, Luisa Revel. Due donne, provenienti entrambe da una cultura di minoranza (ebrea la prima, valdese la seconda) sono state le protagoniste silenziose della formazione e della realizzazione del sogno olivettiano. È sembrato giusto riportare la loro voce in primo piano, paradigma delle tante voci femminili che in quegli anni hanno costruito nell’ombra. È il racconto epico di un’avventura, e in quanto tale avvincente, pieno di colpi di scena, di prove da superare, di lotte, di amori, di eroi. La cosa più straordinaria è che è una storia vera.

Scrive l’autrice e attrice Laura Curino: “Quando Gabriele Vacis cominciò a parlare di un testo sugli Olivetti cominciavano i tempi duri per Ivrea. Ivrea è oggi un Paradiso perduto. Finiti i tempi in cui si poteva incontrare Lana Turner al caffè, e Doris e Constance Dowling, che fece perdere il cuore e la vita a Pavese. I problemi di occupazione hanno incupito il volto della città che è stata la culla di un sogno urbanistico, industriale, culturale, civile, unico in tutta l’Europa. L’alluvione le ha anche smangiato a forza le rive della non più così cerulea Dora. Il ricordo di quello che la città era stata era come rimosso, dimenticato.

Il mio lavoro su Olivetti è un tentativo di sollecitare la memoria, ma anche rinnovare le leggende che si raccontavano quei bambini prigionieri dell’altro modello di fabbrica, nelle lunghe giornate passate in colonia.”

Al Teatro Quaranthana fino all’1 marzo prosegue la mostra fotografica E so na mo’ di Massimo “Impavido” Pistolesi, musicista di lungo corso, che presenta per l’occasione una selezione di foto, buona parte di musicisti Jazz e affini, rigorosamente in bianco e nero “perché – afferma Pistolesi - per me la foto Jazz può essere rappresentata solo così, come insegna anche il più grande fotografo Jazz italiano Pino Ninfa”.

LAURA CURINO
CAMILLO OLIVETTI: alle radici di un sogno
di Laura Curino e Gabriele Vacis
con Laura Curino
regia Gabriele Vacis
collaborazione alla drammaturgia Laura Volta
assistente alla regia Serena Sinigaglia
produzione Associazione Culturale Muse
in collaborazione con Fondazione Teatro Stabile Torino

BIGLIETTI STAGIONE 2018 - 19
Prezzo Intero : 10€
Prezzo Ridotto: (under 23 e Carta dello Studente Toscana) 8€

Teatro comunale Quaranthana
via Zara 58 – 56028 San Miniato (Pi) loc. Corazzano

INFO E PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
info@teatrinodeifondi.it
tel. 0571 462825/35
www.quaranthana.it/www.teatrinodeifondi.it

Fonte: Teatro Quaranthana di San Miniato



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