L'Empolese Valdelsa commemora Paolo Salvi, stimato professionista

È morto a 78 anni compiuti lo scorso mese Paolo Salvi, revisore dei conti noto nell'Empolese Valdelsa per aver prestato servizio in numerosi Comuni e società partecipate.

È stato segretario comunale a Empoli, Prato, Fucecchio, Scandicci, Cerreto Guidi, Vinci, Montaione, Capraia e Limite, Certaldo, Montelupo Fiorentino, Campi Bisenzio e in molte altre località, tra cui anche Matera.

Ha lavorato all'Agenzia formativa dell'Empolese Valdelsa, è stato presidente del collegio sindacale del centro Bruno Ciani, delle farmacie comunali di Castelfiorentino e di Empoli, oltre che della fondazione Dopo di Noi.

Ha anche lavorato come consulente per sindaco e giunta a Montaione e Cerreto Guidi, e revisore dei conti dell'Ato Toscana Centro.

"Uno dei professionisti più apprezzati nel suo settore, - afferma il sindaco castellano Alessio Falorni in un ricordo personale - Paolo Salvi era una figura davvero stimabile, per come l’ho conosciuto. Non solo per le sue indiscusse competenze, ma anche per una fibra morale straordinaria, e una flemma tipica degli uomini eccezionalmente capaci, che me l’ha sempre reso particolarmente simpatico. Una di quelle figure a cui l’appellativo di “autorevole” si attaglia bene. Dobbiamo a lui una enormità di innovazioni nel campo dei servizi pubblici e della pubblica amministrazione (fra queste Publiser e l’allora Circondario Empolese-Valdelsa)".

L'omologo di Gambassi Terme Paolo Campinoti lo ricorda invece così: "Da quando sono sindaco ho avuto la fortuna di confrontarmi con lui e sua figlia Laura, alla quale va il mio abbraccio, su molte questioni delicate inerenti il nostro ente apprezzandone la grande perizia e conoscenza tecnica ma soprattutto avendo a che fare con la sua grande carica umana costituita da una vastissima esperienza trasferita con aneddoti e racconti di storia locale e nazionale che arricchivano chiunque avesse a che fare con lui".

Il cordoglio dell'ex sindaco di Empoli Varis Rossi per Paolo Salvi

Per anni è stato segretario generale al Comune di Empoli. Il dottor Paolo Salvi era e si sentiva un dirigente, un funzionario al servizio della cosa pubblica, del bene comune. La sua formazione si era consolidata ed arricchita sul campo, in enti locali diversi per dimensione e per collocazione geografica. Era intransigente nel rispetto della legge ed aiutava i Sindaci e gli altri amministratori, serviti con intelligenza e lealtà, a costruire i percorsi, gli atti, le delibere, i contratti necessari per rendere fattive le scelte di programma che le varie maggioranze consiliari avevano proposto alle loro comunità. Intransigente ed innovatore. Aiutava a scavare nelle disposizioni e trarre, quando possibile, soluzioni avanzate che arricchivano i servizi e le possibilità per dare risposte positive ed efficaci. Ad Empoli ed intorno a noi le gestioni, allora, dell’acqua, dei rifiuti, della depurazione portano la sua impronta. Dava fiducia al Sindaco, gli riconoscevi le qualità e la disponibilità umana. Paolo Salvi aveva profonde convinzioni. Era cresciuto come uomo in un tempo dove era naturale, potremmo dire, avere una militanza politica, testimoniarne il valore, assieme ad una religiosità che ha mantenuto e mostrato fin che gli è stato possibile in questa prova finale. Intransigente, capace e non indifferente. Chi gli si avvicinava per un aiuto, per capire il perchè di determinate richieste della pubblica amministrazione e spesso di non risposte della medesima Paolo si fermava, ascoltava e si caricava sulle spalle quel disagio da altri manifestato e rispondeva aiutando così una persona, una famiglia, a riprendere il cammino! Tanti suoi collaboratori e tanti amministratori pubblici potrebbero irrubostire questo mio sentire per Paolo. Potremmo dire che è stato “al mulino, ma non si è mai infarinato” producendo ottima farina. Grazie. Alla moglie, ai figli, che hanno avuto il bene di questo suo essere con loro, un abbraccio sincero.

Daniele Bagnai (consigliere comunale Montelupo): "Salvi, rigore morale e competenza al servizio di tante pubbliche amministrazioni"

Appresa la notizia del decesso dell’amico Paolo Salvi , nello stringermi intorno al dolore della famiglia , non posso fare a meno di ricordare con affetto quanto la sua profonda dedizione alla gestione della cosa pubblica con estremo rigore e rettitudine l’abbia fatto distinguere per competenza professionale in tantissime pubbliche amministrazioni  sia come segretario comunale e provinciale che come revisore contabile.

Personalmente gli sono debitore di una passione civica consolidatasi grazie anche al prezioso contributo dello scambio di opinioni con lui, che ha sempre costituito nell’esercizio del mio impegno sugli scranni del consiglio comunale di Montelupo un valore aggiunto. Temperamento ritenuto un po’ bizzarro, forse più per la sua autonomia di giudizio che non per la fisionamia caratteriale, amo ricordarlo per la profonda competenza con cui si è speso anche in diverse amministrazioni comunali dell’area Empolese Valdelsa.

Nonostante ci abbia legato un rapporto di reciproca stima , talvolta abbiamo avuto anche dissensi dialettici sostenuti (penso ad esempio a quando sostenevo la non debenza dell’IVA sulla TIA e lui era di contrario avviso) , ma nella schiettezza del suo interloquire posso e voglio dire che si è fatto apprezzare da tantissimi insigni giuristi (cito su tutti il presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Grossi) e che ha tranquillizzato, se e quando ascoltato, tantissimi amministratori pubblici che nei meandri di tanta burocrazia potevano sentirsi certi di non scivolare su bucce di banana di cui rispondere eventualmente in giudizio.

Senza retorica, per la qualità delle opinioni che esprimeva e le riflessioni che ne sono sempre scaturite , continuerò a considerarlo il “ Segretario per antonomasia"

Alessandro Borgherini (consigliere comunale Empoli): "Un minuto di silenzio nel Consiglio comunale di Empoli"

Paolo Salvi è una di quelle persone che non dimentichi. Per la sua preparazione professionale. Forse. Per la sua integrità' morale. Anche. Per il suo Carattere. E la “C” maiuscola e' voluta. Con i suoi pro e i contro di chi ne possiede uno. Per la cultura, per le parole, per la disponibilità.

Per quel senso di rispetto innato che incuteva, cucito a doppie mani con la consapevolezza di non essere ne' un carattere facile, ne una persona come tante altre. Eppure, dietro le apparenze, cosi umile.

Per il senso delle Istituzioni, che in me ha contribuito a costruire. Quel senso alto dello Stato e quella lotta alla banalità' in cui si e' trasformato molto spesso il governo del territorio e l'aspirazione politica di molti.

Paolo Salvi non si dimentica soprattutto per chi come me ha avuto modo di constatare che oltre alle parole, l'Uomo, era anche esempio.

Una coerenza tra parole e fatti, tra valori e vita quotidiana che non può' che essere un punto di riferimento, un traguardo a cui aspirare. Un cattolico vero, di altri tempi, mai autoreferente, mai bacia pile fine a se stesso. Un cattolico nel mondo, al servizio del mondo.

Paolo Salvi ha assistito ed aiutato a governare al meglio gli amministratori locali in momenti di grande difficoltà', ha aiutato a cogliere opportunità' di sviluppo, ha sempre puntato alla crescita delle iniziative valide e solide per la nostra terra e ha puntato tutto sulla legalità' sulla dignità' che solo il lavoro può' dare ad una persona.

Lo ha fatto rispettando sempre il suo ruolo di tecnico, finendo, in tempi di anti-politca, ad essere un esempio per chi avesse a cuore un'idea alta del servizio pubblico. Lo ha fatto sempre con un'enorme coerenza con il proprio senso di giustizia e moralità', cosa per cui spesso ha pagato in termini professionali e personali.

Sarà mia cura richiedere al Presidente Roberto Bagnoli che al prossimo Consiglio comunale di Empoli, sia osservato un solenne minuto di ricordo e cordoglio. il Comune di Empoli deve molto al suo esempio umano e professionale e spero che sara' capace di non disperdere un ricordo cosi importante, ma che riesca a trarne occasioni di testimonianza alle generazioni future.

Che la terra ti sia lieve Paolo, e che Dio renda merito al tuo Valore".

Paolo Londi ricorda un amico

Quando si ricorda un "amico" si rischia di cadere nella retorica.

Paolo non sopportava e mai ha sopportato la retorica, se lo facevi ti bloccava subito.

Ho conosciuto Paolo Salvi negli anni '70, già prima della mia elezione a consigliere comunale a Montelupo Fiorentino avvenuta nel 1980.

Chi era Paolo Salvi, un grande professionista, esperto e conoscitore come pochi a livello nazionale del diritto amministrativo, che ha sempre risolto "alla luce del sole" situazioni amministrative complesse, mai si è tirato indietro , nemmeno di fronte alle cose quasi impossibili.

Una sua grande dote, che molte volte diventa scomoda, Paolo, ed io in primis qualche volta ne ho fatto le spese , mai ti mandava a dire ciò che pensava sia di positivo che di negativo in forma indiretta e a mezzo terzi, Paolo ti sparava sempre in faccia le sue opinioni, amministrative, politiche e personali senza se e senza ma.

Una cosa personale che ricordo benissimo e che non potrò mai dimenticare, nel 2009 quando, come consigliere comunale, capogruppo di maggioranza, fui vittima di menzogne scellerate, diffamazione e sciacallaggio politico (tutto risolto in pochi giorni) Paolo, con cui non ci sentivamo da più di un anno, fu il primo a cercarmi dandomi la sua incondizionata solidarietà e si offri da subito come professionista per la mia tutela legale. Non fu necessario perché il castello di menzogne franò in pochi giorni, questi gesti gratuiti come laico e come credente non posso dimenticarli.

Paolo per sua stessa ammissione non aveva un carattere facile proprio perché ciò che pensava era ciò che diceva sempre a voce alta, qualche volta te la "urlava".

Sono quelle persone che poi hanno un animo di una generosità incredibile e invidiabile ...

Ciao Paolo.Un grande e sincero abbraccio.



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