Fusioni, Casucci (Lega) incontra i cittadini a Castelfranco di Sopra

“Il caso di Castefranco Piandiscò dimostra come la normativa regionale sia inadeguata per quanto riguarda le fusioni, i cittadini sono esasperati perché non è un'esperienza positiva e non si può tornare indietro. Occorre impegnarsi anche a livello nazionale per un cambiamento della normativa. In più i cittadini sono stanchi per l’approssimazione con la quale il Pd affronta tutta una serie di problematiche: dal lavoro, all’ambiente, alla sanità, allo sviluppo dei territori. Serve fare molto di più per il Valdarno da considerare in modo omogeneo e non frammentato come invece avviene solitamente. Il Valdarno è un’unica vallata: la cittadinanza di Castelfranco, ad esempio, per certi servizi si rivolge a Firenze e per altri ad Arezzo, si deve ragionare in termini di identità valdagnese” ha commentato il Consigliere regionale Marco Casucci (Lega) dopo l’incontro di venerdì sera 1° febbraio alla Casa della Salute di Castelfranco di Sopra dove hanno partecipato una cinquantina di cittadini.

“Non serve soltanto fare i leoni da tastiera ma mettersi in campo in prima persona, spendersi per il territorio. Non si può sempre delegare agli altri, mi batterò quindi per cambiare l’attuale amministrazione. La serata ha avuto una grande partecipazione, nonostante il maltempo, è venuta molta gente a confrontarsi con noi. La priorità è quella di impegnarsi per cambiare le cose, per risolvere problemi e criticità. Bisogna risollevare l’amor proprio della gente e invece le fusioni, ad esempio, fatte sopra la testa dei cittadini, portano ad allontanare le persone dal parlare della cosa pubblica” ha sottolineato Marco Morbidelli, Capogruppo di “Lista Civica” nel Consiglio comunale di Castelfranco Piandiscò.

Un confronto tra l’esponente di un partito politico, la Lega, ed un rappresentante di una lista civica, sollecitati dalle domande e richieste dei cittadini. Si è parlato di sanità con gli ospedali La Gruccia di Montevarchi e quello Serristori di Figline

bisognosi di interventi urgenti a partire dalla classificazione di 1° livello per La Gruccia. In primo piano il lavoro con i tristi casi dell’Ivv, Bekaert, Cotto Pratigliolmi (erano presenti in sala alcuni lavoratori delle aziende). Si è parlato delle conseguenze negative che la centralizzazione regionale di acqua e rifiuti comporta per le tasche dei cittadini.

Fonte: Ufficio Stampa



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