'Intreccio di popoli' in Consiglio regionale, a Firenze le storie dei minori accolti

“L’iniziativa di oggi è molto utile, perché spesso dalla notizie trasmesse in Tv emergono solo le cifre. E si finisce per considerare gli uomini come numeri, perché da parte di molti c’è un egoismo che vuole che tutto rimanga come è, in una visione di nazione sclerotizzata. Invece si parla di uomini, di donne e di bambini, persone che si trovano ad abbandonare le loro radici e i loro affetti perché in quei luoghi non possono più vivere”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani si è rivolto alla folta platea, composta anche di molti studenti giovani e giovanissimi, che stamani ha riempito l’Auditorium di palazzo del Pegaso.

L’appuntamento era con la presentazione di “Intreccio di popoli”, docu-reportage sui migranti non accompagnati del regista Massimo Tarducci. “Porsi il problema di come creare le condizioni per permettere a chi è minorenne di costruirsi una vita è veramente fondamentale” ha aggiunto Giani, il quale ha anche ricordato come le migrazioni siano fenomeni non assoluti, ma legati ai momenti storici e alle fasi economiche: ad esempio la comunità albanese, numerosa a Firenze venti anni fa, oggi risulta dimezzata nei numeri.

La presentazione di “Intreccio di popoli” è stata organizzata da Cgil Toscana, Flc Cgil Firenze, Cgil Firenze con la collaborazione del Consiglio Regionale. Oltre a Eugenio Giani, sono intervenuti Sara Funaro (assessore Comune di Firenze), Valerio Cantafio Casamaggi (dirigente Comune di Firenze), Maurizio Brotini e Simone Porzio (Cgil Toscana), Paola Galgani (Cgil Firenze), Paola Pisano e Loredana Asproni (Flc Cgil Firenze), Carla Busconi (dirigente scolastica), Pina Santoru (docente), Carla Pastacaldi e Gianna Gentile (onlus Viva).

Nel video si intervistano alcuni  ragazzi minori stranieri non accompagnati di Firenze, gli operatori del servizio pubblico che li seguono, studenti e docenti. C’è chi arriva dal Gambia, chi dall’Albania. Come raccontano, hanno visto e vissuto cose terribili, sognano di fare chi il cuoco, chi il calciatore, chi il ballerino. Ora vivono a Firenze, imparano l’italiano, fanno volontariato, praticano sport, apprendono mestieri.

Secondo i dati forniti, i migranti minorenni non accompagnati censiti in Italia sono 10.877; 477 quelli accolti in Toscana, di cui 288 sono a carico del Comune di Firenze.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa



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