'Passato remoto' del montescudaino Vittorio Cotronei segnalato per il Premio Strega 2019

Si intitola “Passato remoto” il libro dello scrittore pisano Vittorio Cotronei segnalato da Paolo Ferruzzi per il Premio Strega 2019. Pubblicato da MdS Editore lo scorso anno, il romanzo ha per protagonista Marino Maltese, di professione ufologo, richiamato sui luoghi della sua giovinezza, un piccolo borgo dell’entroterra toscano simile a quel Montescudaio dove l’autore attualmente vive, per un’indagine sulla misteriosa morte di un pensionato del luogo, suicidatosi, a quanto si racconta in paese, pochi giorni dopo un incontro ravvicinato con gli alieni. Un’indagine complessa e ricca di sorprese che lo condurrà verso il mondo dei tombaroli, dei misteri della civiltà etrusca e del mercato nero di reperti archeologici.
Come già nel precedente Andalù (MdS Editore, 2015), tuttavia, quello dell’ufologia è soprattutto un pretesto che Cotronei utilizza per descrivere il presente, attraverso l’affresco sociale di una cittadina di provincia in cui gli splendori e le miserie umane sono raccontate con ironia e disincanto.

Comprensibile la soddisfazione in casa MdS. “Sì”, conferma Sara Ferraioli, presidente della casa editrice, “per un piccolo editore come noi questa segnalazione è senza dubbio un riconoscimento importante, che premia il lavoro che abbiamo fatto in questi primi sei anni di vita, andando alla ricerca di testi di qualità. Auguriamo naturalmente a Vittorio di rientrare nella dozzina di titoli che accederanno alla fase finale e concorreranno all’assegnazione del Premio, ma già questa segnalazione ci riempie di orgoglio e soddisfazione”.

E in effetti si tratta senza dubbio di un traguardo importante sia per l’autore che per la giovane casa editrice pisana, sol che si consideri che lo scorso anno i testi segnalati per il maggior premio letterario italiano furono soltanto quarantuno. Anche quest’anno spetterà al comitato direttivo della Strega selezionare, completata la rosa delle segnalazioni, i dodici libri finalisti fra cui la giuria dovrà poi scegliere, nel prossimo giugno, il vincitore.

Questa la motivazione inviata da Paolo Ferruzzi a sostegno della sua segnalazione:

«Conoscevo questo autore grazie al suo romanzo precedente Andalù, di cui avevo scritto la postfazione, apprezzandone le intuizioni e la descrizione con leggerezza quasi “kunderiana” di una cittadina rivierasca ormai spoglia dei fuochi d’artificio estivi. In Passato remoto c’è una maggiore consapevolezza; una trama densa ben congegnata e una importante maturazione stilistica. Come l’opera precedente, anche Passato remoto sfugge a una stretta collocazione di genere, raggiungendo un felice equilibrio fra l’affresco sociale di una provincia e di chi la abita raccontati con rapide e vivide pennellate, e una matrice di stampo giallistico sospesa fra suggestioni di fantascienza e un affascinante viaggio nei meandri della misteriosa civiltà etrusca. Una storia che si snoda in tanti cunicoli aprendo via via la vista su camere segrete che offrono al lettore un punto di vista ogni volta diverso su una vicenda che rivela uno dopo l’altro i suoi molti segreti come un antico sepolcro per la prima volta violato.»

Fonte: MdS - Ufficio stampa



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