Ferito al collo con bottiglia rotta, arrestato a Empoli aggressore

Ferito alla gola con una bottiglia di birra spaccata un 44enne indiano ieri sera, martedì 5 febbraio, in via Verdi a Empoli, in pieno centro. L'uomo è stato soccorso inizialmente dagli uomini della volante del commissariato locale, e gli stessi hanno poi trovato in un negozio kebab l'aggressore, connazionale di 50 anni, con la mano ancora macchiata di sangue e riconosciuto da un testimone.

La movimentata serata ha avuto inizio alle 17, quando la segnalazione giunta al 113 parlava di una lite tra due persone in via Verdi. All'arrivo gli agenti hanno trovato l'uomo steso a terra mentre perdeva copiosamente sangue dal collo. La prontezza di riflessi ha permesso un primo aiuto fondamentale perché è stato levato un coccio di vetro rimasto incastrato tra i tessuti. A seguire l'intervento dei mezzi inviati dal 118 e di un medico fuori servizio presente sul posto.

Una volta messo in salvo l'uomo, trasferito poi all'ospedale di Empoli e al momento ancora in osservazione, gli agenti si sono messi in cerca dell'aggressore. Il ferito, come prima cosa detta all'arrivo degli agenti, ha incolpato l'uomo in seguito arrestato. Le parole di un testimone oculare e il riconoscimento dell'arrestato hanno avvalorato ancora di più i fatti. In piazza Don Minzoni è stato trovato il collo di bottiglia con il quale è avvenuta l'aggressione.

L'ipotesi contestata è di tentato omicidio, per il fendente indirizzato alla gola, dove si trovano parti sensibili come la carotide che se recise portano alla morte certa. J.R., queste le iniziali dell'arrestato, avrebbe ammesso la responsabilità nei fatti ed è stato trasferito nel carcere di Sollicciano. Sul suo conto non ci sarebbero precedenti ma vive con aiuti del sistema di volontariato locale ed è irregolare in Italia, come affermano dal commissariato.

Il pm Beatrice Giunti ha convalidato l'arresto e si è complimentata con gli agenti intervenuti per aver evitato tragiche conseguenze dopo il fatto. L'amministrazione comunale di Empoli si sarebbe detta favorevole a un riconoscimento per gli uomini in divisa.

Le indagini continuano con la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona che con tutta probabilità hanno ripreso la scena dell'aggressione.