Giorno del Ricordo, mostra con ricostruzioni storiche a Castelfranco

Prendendo il prestito le parole pronunciate ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, celebrare la giornata del ricordo “significa rivivere una grande tragedia italiana vissuta allo snodo del passaggio tra la Seconda Guerra Mondiale e l'inizio della guerra fredda. Un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente”.

Anche il Comune di Castelfranco di Sotto si unisce alla commemorazione del “Giorno del Ricordo”, celebrando la data del 10 febbraio con delle iniziative che contribuiscano a tener vivo il ricordo della tragedia dell'esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, le Foibe, la violenza reiterata nei campi profughi, la perdita della patria, casa e identità.

Castelfranco ha per questo motivo messo in moto due iniziative: la prima è la mostra “1918-1956 Fascismo Foibe Esodo”, a cura della Fondazione Memoria della deportazione, in corso al primo piano dell’edificio comunale; la seconda è una vetrina tematica nella Biblioteca Comunale. In Comune sono esposti una serie di pannelli che ricostruiscono, attraverso foto d’archivio e documenti, gli eventi storici che attraversarono il nostro Paese in uno dei suoi periodi più bui.

Un preciso e chiaro resoconto dei fatti che ripercorre “Le tragedie del confine orientale” in modo puntuale e scrupoloso. Mentre all’ingresso della Biblioteca, sono stati selezionati volumi dedicati all’argomento, sia romanzi che dossier storici, per incentivare il pubblico di lettori ad approfondire il tema e saperne di più.

“Il Ricordo è un dovere che va rinnovato in nome della verità – ha commentato il sindaco di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti - . Per sconfiggere aberranti negazionismi storici, per combattere contro le ingiustizie che purtroppo ciclicamente riemergono nella nostra società, per tutelare le nuove generazioni dal pericoloso cancro dell’inciviltà. La Memoria è l’unico antidoto che abbiamo per difenderci da futuri soprusi. Per questo motivo abbiamo deciso di celebrare il Giorno del Ricordo facendo luce sugli eventi storici accaduti non molti anni fa in Istria, una tragedia per molto tempo dimenticata e che ancora oggi viene ricordata in modo strumentale”.

Per citare ancora il presidente Mattarella: “Non si trattò come qualche storico negazionista o riduzionista ha provato a insinuare, di una ritorsione contro i torti del fascismo. Perché tra le vittime italiane di un odio, comunque intollerabile, che era insieme ideologico, etnico e sociale, vi furono molte persone che nulla avevano a che fare con i fascisti e le loro persecuzioni. Tanti innocenti colpevoli solo di essere italiani”.

Fonte: Comune di Castelfranco di Sotto - Ufficio stampa



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