“Non un euro venga sottratto dagli stipendi dei lavoratori di Cft: per ripianare il debito l’azienda e il tribunale si rivalgano sugli amministratori incapaci, poltronati dalla sinistra, che l’hanno ridotta sull’orlo del baratro”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che sulla crisi della cooperativa ha già interrogato il governo alla Camera dei Deputati, dopo la richiesta di concordato presentata in tribunale.
“Cft è stata usata come parcheggio di lusso dai partiti della sinistra ed oggi è inaccettabile che siano soci e dipendenti a dover pagare per lo sperpero", sottolinea Donzelli. "L’esecutivo ha messo gli occhi sulla cooperativa ma il piano di rateizzazione dei debiti non può lasciare tranquilli - conclude il deputato di Fratelli d'Italia - ci saremmo aspettati che il governo marcasse la discontinuità con il passato inviando gli ispettori per verificare bilanci e gestione, ora ci auguriamo che sia il tribunale a fare luce su ciò che è successo".
Fonte: Ufficio stampa
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