Una 32enne sinti è finita in carcere per aver drogato a giugno scorso un commerciante con la benzodiazepina, uno psicofarmaco, messo dentro una bottiglia di spumante e per averlo rapinato. La donna si è presentata in negozio con la figlia minorenne chiedendo bicchieri per festeggiare il 14esimo compleanno della bimba. Il commerciante si è unito ai festeggiamenti e bevendo un sorso è rimasto stordito. La piccola è stata fatta uscire mentre la donna ha chiuso la saracinesca e mentre lo circuiva con avance sessuali, ha sottratto 300 euro dalla cassa e dei biglietti gratta e vinci. Poi la fuga.
A scoprire quanto accaduto la moglie del commerciante che ha il marito accompagnato al pronto soccorso. Tornata in negozio, ha visto le registrazioni del circuito di video sorveglianza e chiamato la polizia. In ospedale all’uomo hanno riscontrato la presenza di una dose massiccia di clonazepam.
Gli uomini della squadra mobile della questura di Lucca hanno immediatamente identificato la rapinatrice, inchiodata anche dalle tracce di rossetto lasciate sul bicchiere abbandonato in negozio e da un piccolo tatuaggio sul polso destro. A gennaio scorso la malvivente è tornata in negozio a chiedere alla vittima altro denaro dietro la minaccia che non ricevendone avrebbe riferito tutto alla moglie dell'uomo. Il commerciante l'ha cacciata fermando il tentativo della donna di arraffare altro denaro dalla cassa.
Ieri sera, i poliziotti della Squadra Mobile l'hanno trovata in un campo nomadi di Lucca e arrestata. La 32enne vanta precedenti specifici essendo stata condannata per un'altra vicenda del tutto analoga a quella di giugno scorso. La figlia minore è stata collocata dal Tribunale per i minorenni in una casa famiglia.
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