Scuola materna, Amato (PaP): "Trovare soluzioni per il sostegno alla disabilità"

Miriam Amato (foto da Facebook)

" Il caso del bambino con disabilità senza insegnante di sostegno alla scuola materna Andrea del Sarto è stato risolto dall'amministrazione con una soluzione tampone, ma è indispensabile trovare modalità concrete, per favorire l'insegnante di sostegno e quindi la continuità didattica, importante nell'attività di sostegno". Lo afferma Miriam Amato, consigliera comunale aderente a Potere al Popolo, dopo la risposta al suo question time. "A un bambino della scuola materna Andrea del Sarto è stata spostata l'insegnante di sostegno, suo punto di riferimento, per destinarla ad altra scuola - riferisce Amato - e da quel momento al bambino si sono succeduti ben quattro insegnanti, che via via hanno rinunciato all'incarico, con conseguenti ripercussioni negative sull'educazione del bambino stesso: la soluzione tampone trovata dal Comune è stata quella di coinvolgere personale di ruolo già esistente ma già impegnato, per garantire l'intera copertura del tempo scuola del ragazzo".
"Per i sostegni handicap di insegnanti l'amministrazione non garantisce la continuità didattica - denuncia la consigliera - perchè prevede solo la figura dell'insegnante scuola infanzia, destinato a coprire sia i i normali posti di sezione che quelli di sostegno. Inoltre non sembra poter applicare la novità introdotta con il Decreto Legislativo 66/2017 - sottolinea la consigliera - cioè che in determinati casi i genitori di un bambino con difficoltà nell’apprendimento possono presentare una specifica richiesta scritta alla scuola, per chiedere che al proprio figlio venga assegnato lo stesso supplente dell’anno scolastico precedente: la norma sarebbe applicabile solo alle scuole statali e non a quelle comunali, ma vanno trovate delle soluzioni per il sostegno ai bambini portatori di disabilità". Amato ha anche chiesto chiarimenti in commissione su un altro caso, denunciato dai sindacati: "E' grave la sostituzione da parte di un docente comunale di personale di cooperativa assente e senza supplenza, prolungando così il proprio orario di lavoro".

Fonte: Ufficio Stampa



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