Una delegazione della Lega ed altri rappresentanti istituzionali si sono recati all’ospedale del Valdarno dopo la vicenda del crollo di un controsoffitto. Insieme al Consigliere regionale Marco Casucci, erano presenti il vicesindaco di Montevarchi Stefano Tassi, i consiglieri comunali Andrea Pesucci, Capogruppo Lega, e Arturo Velotto, Consigliere del gruppo “Prima Montevarchi”, il segretario della Lega Valdarno aretino Simone Badii e Matteo Grassi, collaboratore della senatrice Tiziana Nisini.
“Esprimo grande soddisfazione per la professionalità della direttrice Matarrese e della squadra di lavoro. Siamo certi che debbano essere date risposte politiche ad una serie di problematiche. La prima è quella della classificazione di 1° livello, essenziale per la salvaguardia dell’offerta sanitaria. Ci muoveremo a livello parlamentare, grazie ai nostri deputati e senatori in particolare alla senatrice Tiziana Nisini, affinché possa essere rivista la normativa in modo da prevedere eccezioni rispetto al numero di 150mila abitanti per classificare un ospedale di primo livello. E ci muoveremo anche a livello regionale per portare avanti la questione. Ci adopereremo anche per dare risposte alla situazione del Pronto soccorso affollato quotidianamente da centinaia di persone. Le istituzioni hanno l’obbligo di dare risposte celeri per risolvere le criticità del Pronto Soccorso della Gruccia” ha spiegato il Consigliere regionale Marco Casucci (Lega).
“La classificazione di 1° livello sarebbe molto importante per l’ospedale per non vedere depotenziati in futuro gli attuali servizi. Il nostro Pronto soccorso registra oltre 38mila accessi l’anno, sono in aumento i codici rossi. Il nostro personale sanitario grazie alla propria professionalità riesce a soddisfare tutti gli accessi che dimostrano come la gente si fidi della qualità della nostra struttura.
C’è già in programma la possibilità di ampliare i locali del Pronto soccorso per rispondere al meglio alle richieste del territorio –riferisce Daniela Matarrese, Direttrice dell’Ospedale del Valdarno- Scontiamo una carenza di personale. E da qui al 2025 avremo vari medici che andranno in pensione e saremo chiamati a sostituirli per mantenere gli attuali standard dei servizi offerti”.
Fonte: Ufficio stampa
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