Creano scompiglio in un locale e minacciano un testimone, arrestati

Due persone sono state arrestate a Firenze per una rissa in un locale di via Ponte Sospeso alle 18 di ieri, domenica 17 febbraio. Un 46enne e un 31enne ubriachi, rispettivamente di origini marocchine e tunisine, sono entrati da un kebabbaro e hanno iniziato una discussione verbale con due conoscenti. Il tutto è sfociato poco dopo in una violenta rissa, con conseguente scompiglio all'interno del locale, dove sono volate sedie e tavoli.

Un 17enne, impaurito, è uscito e ha cercato di avvertire i carabinieri. Il 46enne e il 31enne, dopo che gli altri coinvolti nella rissa si erano dati alla fuga, hanno seguito il 17enne e lo hanno visto col cellulare in mano. Lo hanno raggiunto in piazza Gaddi e lo hanno minacciato con un coltello per indurlo al silenzio.

Proprio in quel frangente è passato di lì un blindato con dei militari del 6° BTG Carabinieri Toscana, che ha bloccato l’azione dei due malviventi. Dopo aver accertato che le condizioni salute del giovane non destavano preoccupazione, i carabinieri hanno arrestato per rissa e minaccia aggravata il 46enne e il 31enne.

Il commento di Alberti (Lega)

“È inutile che Nardella venga a dirci che Firenze non è il Bronx, i fatti lo smentiscono - dice Jacopo Alberti - è la seconda rissa in una settimana, questi episodi di violenza ledono l’immagine della città. Ci vuole la tolleranza zero, come nella New York di Rudolph Giuliani”.

“Voglio ringraziare i carabinieri del 6 bgt Toscana che sono intervenuti e il nucleo radiomobile, uomini che non si tirano mai indietro di fronte a questi eventi. Quando ho chiesto - spiega il consigliere regionale - di aumentare gli uomini in forze all’operazione ‘Strade sicure’, mi ha votato contro tutta la maggioranza del Consiglio regionale. E adesso il PD chiede sicurezza e uomini? Quando noi chiedevamo rinforzi, loro importavano criminali”.

“Vorrei anche ringraziare il ragazzino di 17 anni che ha dato l’allarme ed è stato minacciato e aggredito - dice Alberti - per il coraggio dimostrato. Spero che le minacce che ha subito non scoraggino i fiorentini a denunciare episodi di violenza. Anzi, dovrebbero encomiarlo, come le ragazze che sono intervenute in piazza dei Ciompi. Loro sono la Firenze migliore, che non vuole vedere la città in mano a un covo di ubriachi, spacciatori e violenti”.

Bassi (Capogruppo PD) replica al consigliere regionale Jacopo Alberti

“Jacopo Alberti, anche oggi, ci ha voluto ricordare che sono successi atti di violenza a Firenze. Ringraziamo il consigliere regionale – replica il capogruppo del Partito Democratico Angelo Bassi – che ogni giorno ci vuole far sapere quanto è incapace il ministro degli Interni Matteo Salvini che non è in grado di far rispettare la sicurezza nelle città italiane. Come amministrazione comunale stiamo facendo la nostra parte aumentando le telecamere, migliorando l'illuminazione, riqualificando le piazze e mettendo sulle strade 100 agenti di polizia municipale. Può chiedere Alberti al suo ministro – conclude il capogruppo PD – se manda i 250 uomini che aveva promesso e che ancora non abbiamo visto?”.



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