Campagna di pace Shalom in Burkina Faso: 20mila euro raccolti

"20.000 grazie per i 20 mila euro raccolti in pochi giorni – dichiara Luca Gemignani direttore di Shalom – a sostegno della Campagna per la Pace in Burkina". Domani inizierà ufficialmente il progetto con la partenza per il Burklina Faso di don Andrea Cristiani e Luca Gemignani. Un progetto che ha lo scopo di coinvolgere tutte le forze del paese, le amministrazioni pubbliche, le scuole, le differenti religioni presenti e le autorità tradizionali per creare un fronte comune contro il terrorismo jihadista che sta infiltrandosi nel paese destabilizzando intere aree con continui attentati.

"Iniziamo un percorso di sensibilizzazione e di educazione al dialogo e al rispetto reciproco – dichiara don Andrea Cristiani, fondatore di Shalom – che sarà lungo ma che rappresenta l’unica strada possibile per combattere il terrorismo e evitare una guerra civile".

Il nostro programma prevede un Atelier di formazione di 2 giorni per formare circa 60 giovani indicati dalle diocesi, dai comuni e dai capi tradizionali di tutte le aree del Burkina per fare con loro un piano di sensibilizzazione di tutta la popolazione, passando per le scuole, le chiese, le moschee, i mercati. Lo slogan da diffondere è: La paix avant tout – prima di tutto la Pace.

I giorni successivi saranno dedicati per incontrare il grand Iman di Ouagadougou Aboubacar Sana, il Cardinale Phillippe Ouedraogo , il ministro dell’azione sociale Laurence Marcial, il capo tradizionale dei Mossi Mogho Naaba la più importante etnia del paese, il rappresentante delle chiese protestanti, il rappresentante della cooperazione italiana, il corpo accademico dell’Università. Sono previsti poi interventi sui media, in particolare la radio molto presente nel paese. Insomma il lancio di un percorso che dovrà continuare in modo da far capire a tutta la popolazione che il terrorismo non porta a nulla e che va assolutamente messo da parte.

"Se non lo facciamo per un senso di solidarietà e di vicinanza a questo popolo – dichiara Luca Gemignani, direttore di Shalom - che è fra i più poveri e sfruttati del pianeta, lo dobbiamo fare anche per prevenire una spaventosa ondata migratoria causata da una possibile guerra civile".

È intenzione di Shalom, per il 23 marzo promuovere una Conferenza Nazionale dal tema “Terrorismo in Burkina – non lo abbandoniamo”. Per riunire tutti i soggetti italiani (Ong, associazioni, enti pubblici, ordini religiosi, fondazioni) che a vario titolo operano in Burkina per coordinare insieme un’azione congiunta per la promozione della pace e della stabilità del paese africano.

Fonte: Movimento Shalom



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