L’esponente leghista in Consiglio regionale replica al Sindaco uscente di Firenze: “Si faccia gli slogan suoi”
“Cento vigili di quartiere a Firenze sono solo un palliativo. Pensare di ristabilire la legalità con 100 vigili di quartiere dimostra di non aver capito in che drammatica situazione versa la città – dice il consigliere regionale Jacopo Alberti – ma di questo ce ne eravamo accorti. Solo negli ultimi mesi il sindaco uscente si è preoccupato della sicurezza, quando la poltrona ha iniziato a traballare. Adesso vuol venire a fare la lezione, a noi, che della sicurezza abbiamo fatto un baluardo della nostra azione politica, da sempre. La sinistra non ha pensato ad altro che a aiutare gli amici del business dell’accoglienza senza preoccuparsi delle conseguenze, disastrose, a cui avrebbero portato i fiorentini e i toscani”.
“La gente è esasperata, ogni giorni la microcriminalità tiene in ostaggio tutta la città. E i vigili cosa dovrebbero fare? Intervenire sulle risse tra immigrati che si prendono a bastonate? Sugli spacciatori e i violenti? Il PD è stato al potere fino a oggi, disinteressandosi di quel che accadeva fuori dai palazzi, per le strade, tra le persone che subiscono furti, aggressioni, violenze. Sulla sicurezza non accettiamo lezioncine. La nostra linea è la ‘tolleranza zero’ – conclude Alberti – nemmeno il più piccolo atto delinquenziale deve essere preso sottogamba. Questa città va ripulita, speriamo che, da maggio, le cose cambino a Palazzo Vecchio, e si possa fare davvero della sicurezza una priorità, per il bene di tutti”.
Fonte: Ufficio Stampa
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