Omicidio Ashley, la Cassazione conferma 30 anni a Cheik Diaw

Cheik Diaw resta in carcere. Respinto dalla Corte di Cassazione, perché inammissibile, il ricorso della difesa del senegalese Cheik Diaw confermando così nei suoi confronti la condanna in appello a 30 anni di reclusione per omicidio volontario della statunitense Ashley Olsen, trovata strangolata in casa il 9 gennaio 2016 a Firenze. Tra non meno di trenta giorni le motivazioni. Il senegalese è detenuto nel penitenziario di San Gimignano. Il ricorso era stato basato dai difensori, avvocato Antonio Voce e avvocato Federico Bagattini, su due aspetti principali: la mancata perizia per stabilire l'esatto orario della morte e la richiesta di annullamento dell'aggravante della inferiorità fisica di Ashley Olsen rispetto al suo assassino. Ma la Cassazione non ha ammesso il ricorso.

Semre confermata la pena in tutti i gradi giudizio per Cheik Diaw: 30 anni per l'omicidio di Ashley Olsen sia in corte di assise il 22 dicembre 2016, sia in appello il 10 gennaio 2018. La Cassazione stasera ha confermato l'esito dell'intero iter processuale relativo a questa vicenda.

La 35enne americana fu trovata morta dal fidanzato il 9 gennaio 2016 nell'appartamento di Firenze dove abitava, in via Santa Monaca in Oltrarno. I due avevano litigato motivi sentimentali e si erano separati. Il fidanzato, non riuscendo più a contattarla, quindi decise di andare a cercarla a casa. Scoprì che Ashley era stata uccisa. Le indagini portarono ad individuare il colpevole nel senegalese Cheik Diaw, che Ashley incontrò in un locale notturno e con il quale decise di proseguire la serata. Andati a casa della donna, i due ebbero rapporti sessuali consenzienti, anche sotto l'effetto di alcol e cocaina.  Secondo le investigazioni è in queste circostanze che sarebbe scattato l'omicidio, sembra per una lite tra Ashley e il senegalese conosciuto da poco, in particolare è stata ipotizzata una reazione di Cheik Diaw a una risposta sgarbata della vittima. Il litigio sarebbe avvenuto dopo un rapporto sessuale. Cheik avrebbe spinto e fatto cadere Ashley, facendole colpire la testa a terra violentemente, quindi l'avrebbe strangolata per poi lasciare la casa.



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