Torna nel centro di accoglienza con un gatto morto in mano

 

A causa dei disagi psichici di cui soffre, si è presentato nel centro di accoglienza di Toiano (Vinci) con un gatto morto in mano. L'episodio è riportato nell'edizione di quest'oggi de 'La Nazione', dove si specifica che il gesto è stato condannato totalmente dai gestori del centro (la Misericordia di Cerreto Guidi) e dagli altri ospiti. La conferma è giunta dal governatore della Misericordia Luca Prosperi. Nelle ultime settimane il giovane, originario del Burkina Faso, avrebbe manifestato insofferenza in modo sempre più plateale, con episodi di intolleranza che sono culminati nella scena del gatto. Per il momento il giovane non può essere trasferito ma le autorità competenti sono state messe in ambasce.



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