Otto mesi di squalifica, il presidente dello Strettoio Fc: "La squadra non è un gruppo di delinquenti"

Riceviamo e pubblichiamo un estratto della lettera che il presidente dell'Asd Strettoio Fc di Montaione Sandro Donati ha inviato alla redazione di gonews.it, in merito all'articolo sulle quattro squalifiche dopo il match di calcio Uisp contro il Castelfiorentino pubblicato pochi giorni fa.

"Vi scrivo per fornirvi alcune precisazioni, a mio modo di vedere doveroso,. per completezza di informazione, rispetto all'articolo pubblicato dalla Vostra testata il giorno 27 febbraio alle ore 19.01

Per chi legge il Vostro articolo, peraltro scritto in modo corretto, riportando fedelmente gli atti scritti sul comunicato ufficiale n. 45 del 27/02/2019 redatto dal comitato territoriale Empoli-Valdelsa, appare quasi una situazione che niente abbia a che fare con lo sport, amatoriale per altro, fermandosi ad una sommaria lettura delle sanzioni ai tesserati, ma credo in tutta onestà, l'analisi debba essere un po' più ampia.

La partita andata in scena venerdi 22 febbraio a Castelfiorentino, tra la compagine locale e la nostra squadra, è stata senz'altro dura e spigolosa con alcuni gesti che niente hanno a che fare con lo sport, al pari di provocazioni continue, per i quali non vogliamo accampare né cercare giustificazione alcuna, e per i quali ci scusiamo, ci rammarichiamo, e condanniamo fermamente

Il nostro tesserato Alessio Scardigli, ragazzo giovanissimo che ha subito la squalifica di 8 mesi, ha sicuramente sbagliato comportamento, non è un "mostro" e nella sua seppur giovane carriera sportiva, non ha mai avuto simili comportamenti. Forse a nostro avviso la sanzione di 8 mesi per un gesto di stizza seppur da condannare fermamente come detto in precedenza ci sembra forse un po' esagerata, visto che è praticamente equiparata con provvedimenti disciplinari, combinati in questo anno sportivo, ad alcuni tesserati di altre squadre, che hanno dato il via a vere e proprie risse sfociate nella sospensione del match.

Purtroppo paghiamo una stagione travagliata: da 1 mese e mezzo a questa parte, dopo 2 anni da cui si è insediata la nostra dirigenza formata da amici, in cui ci eravamo posti come uno dei nostri obiettivi di migliorare il nostro comportamento (punteggio in Coppa Disciplina) chiudendo l'anno sportivo 2016/17 a 69 punti di CD, e l'anno calcistico successivo 2017/18 a 71 punti in CD, stiamo subendo un trattamento quanto meno ingiusto e particolarmente severo da chi dovrebbe giudicare.

Fino al 16 gennaio 2019 avevamo 45 punti in coppa disciplina, da quel giorno ad oggi nelle successive 7 partite con 1 turno di riposo abbiamo fatto oserei dire un salto di qualità vero e proprio perché adesso siamo a 358 punti in coppa disciplina, senza, nel frattempo, aver assoldato tra le nostre fila nessun 'killer seriale', ed abbiamo ricevuto 1 punto di penalizzazione al raggiungimento dei 300 punti.

In particolare in 3 partite, di cui una in trasferta, ci è stata comminata una pena molto influente poi ai fini del punto di penalizzazione per offese e insulti provenienti dal pubblico, sanzione che nella UISP è troppo soggettiva ma che oggettivamente ci ha penalizzato tantissimo. Non mi risulta che in tutti i campi ci sia la stessa uniformità di giudizio.

Sicuramente c'è bisogno di una calmata generale da tutte le parti in causa anche e soprattutto perché stiamo parlando di sport, di calcio amatoriale in particolare; il mio gruppo ha delle responsabilità ed è altrettanto chiaro che servirà un chiarimento nel nostro ambiente per migliorare alcuni atteggiamenti e pensare soltanto al campo, ma non ci sto, personalmente, da presidente a far passare la nostra squadra come un gruppo di delinquenti e di avanzi di galera, non ci sto a prendere lezioni di morale e di valori sportivi da colleghi e addetti ai lavori, che dimostrano di rifarsi a questi, solo a giorni alterni, magari quando il risultato lo consente".



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