Forteto, Bardelli (Fdi): "Necessario vagliare i rapporti con la politica"

Elena Bardelli Membro Dipartimento Scuola Fratelli d’Italia-Toscana

Da sette anni Fratelli d’Italia chiede in Parlamento il commissariamento del Forteto e l’istituzione di una commissione d’inchiesta per accertare le responsabilità di tutto quell’apparato accademico-politico-istituzionale che ha sempre promosso e difeso l’attività di questa cooperativa agricola del Mugello a partire dalla sua fondazione nel 1977, ignorando le reiterate indagini della magistratura, gli esiti delle commissioni d’inchiesta della Regione Toscana, i processi e le condanne penali a carico dei due fondatori, Rodolfo Fiesoli e Luigi Gioffredi.

La richiesta di commissariamento, respinta dal PD e dal governo Renzi - che hanno sempre raccontato falsità sul Forteto- è stata invece accolta dall’attuale governo nel dicembre scorso; finalmente mercoledì scorso il Parlamento, superando l’inveterata opposizione del PD, ha detto sì anche alla commissione d’inchiesta, che risulta adesso indispensabile per fare chiarezza sulle vicende dopo le condanne di Fiesoli nel 2018. Occorre capire innanzitutto come sia stato possibile che, nonostante le condanne definitive per abusi e maltrattamenti inferte già nel 1985, la comunità abbia potuto continuare a ricevere in affidamento ragazzi problematici e disabili da parte del Tribunale dei Minori con il benestare degli assistenti sociali. Occorre altresì indagare sulle relazioni tra il Forteto e il mondo della cultura: tra il 1980 e il 2010 vengono pubblicati con la collaborazione di luminari e docenti universitari, anche a cura della prestigiosa casa editrice “Il Mulino”, circa una quindicina di libri sul modello educativo adottato all’interno della comunità, l’ultimo dei quali vanta addirittura una prefazione di Antonio Di Pietro. È quantomai necessario poi vagliare i rapporti con la politica e le istituzioni locali.

La presentazione della pubblicazione “Il libro dimenticato dalla scuola” è infatti ospitata nell’aprile 2009 guarda caso nel Salone dei Cinquecento presso Palazzo Vecchio, mentre nel 2010 il gruppo Pd al Senato, per l’interessamento della senatrice Vittoria Franco, presenta il libro “Una scuola per l’integrazione”. Ed è grazie ai cospicui finanziament pubblici, ricevuti soprattutto dalla Regione Toscana, che la cooperativa è riuscita ad affermarsi come centro di accoglienza di eccellenza educativa e come importante realtà economica e produttiva, degna di essere omaggiata dalle visite di politici del calibro di D’Alema, Di Pietro, Franco, Fassino, Nencini, Turco, Martini, che qui hanno condotto anche le loro campagne elettorali.

Da ricordare che l’edizione toscana della Festa dell’Unità del 2017, a riprova dei legami esistenti tra il partito al governo dell’Italia, della Toscana e di Firenze e la cooperativa del Mugello, ospita uno stand del Forteto bypassando l’avvenuta condanna di Fiesoli a 15 anni e 10 mesi per abusi sessuali.
Finché la verità rimarrà insabbiata e non verrà abbattuto il sistema di connivenze e complicità di tipo politico, istituzionale e culturale costruito intorno a questo teatro degli orrori a rinforzo e giustificazione del suo operato non verrà resa piena giustizia e restituita autentica dignità alle vittime degli abusi.

Fonte: Elena Bardelli Membro Dipartimento Scuola Fratelli d’Italia-Toscana



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