Inaugurato il comitato elettorale di Progetto Montespertoli per Niccolò Macallè

Niccolò Macallè

Grande festa sabato 2 marzo per l’inaugurazione del comitato elettorale di Progetto Montespertoli e la presentazione del candidato sindaco della lista Niccolò Macallè. Nell’arco della giornata tantissimi cittadini hanno visitato la nuova sede della lista civica allietati dalla musica dello storico gruppo montespertolese The Guitars e dalla voce di Sara Bini. Per i bambini non sono invece mancati palloncini, baby dance e truccabimbi.

Macallè, introdotto da Andrea Migliorini, capogruppo di Progetto Montespertoli, ha voluto ringraziare i volontari che sostengono la sua candidatura e ricordare i pilastri del suo programma elettorale: frazioni, capoluogo, famiglie e sviluppo economico.

“Chi decidendo di partecipare al nostro evento è passato da una delle tante frazioni del nostro comune – ha esordito il candidato – si sarà reso conto delle condizioni in cui sono costretti a vivere tanti residenti. Neanche un marciapiede tra abitazioni e strade provinciali, sicurezza stradale carente, assenza di parchi gioco, trasporto pubblico limitato e tariffa per i pulmini scolastici fino a quattro volte più esosa di quella dei comuni limitrofi”.

“L’assenza di politiche e di iniziative per la famiglia – ha continuato Macallè – è in realtà un problema di tutto il comune. Le tariffe per i servizi scolastici andranno tutte riviste al ribasso. Un investimento importante andrà invece fatto in spazi per bambini e ragazzi, questi ultimi oggi costretti a lasciare il nostro territorio anche solo per trovare un momento di svago”.

“Il capoluogo – ha proseguito – avrebbe dovuto subire una vera rivoluzione in questi anni, una rivoluzione che invece non c’è stata. L’ex campo sportivo più che un parcheggio sembra un’area abbandonata nel centro del paese, le scuole sono ancora quelle costruite negli anni ’60 e la casa della salute è rimasta un progetto sulla carta. C’è poi il problema del commercio, problema che invece di essere risolto è stato aggravato dalla folle idea di dividere in due nei finesettimana il capoluogo con una catena in via Roma”.

“Quarto punto: lo sviluppo economico. Oltre al problema del commercio, il grande malato è l’intero settore edile, con centinaia di posti di lavoro persi dalla crisi del 2009 ad oggi. Il regolamento urbanistico ha penalizzato chi voleva investire nel turismo ma anche chi era desideroso di impiantare sul nostro territorio un’attività produttiva. Le aziende invece di arrivare sono scappate. Bisogna cambiare tutto e non lo si può fare aspettando anni, va fatto subito”, ha concluso Macallè.

Fonte: Progetto Montespertoli



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