Accesa ai giardini della Montagnola la 600esima telecamera di videosorveglianza in città

Foto di archivio: il sindaco Nardella accende telecamera n 600 al Giardino davanti alla scuola Montagnola in via G. da Montorsoli CGE fotogiornalismo

E’ stata attivata questa mattina nei pressi dei giardini della scuola Montagnola (in via G. Da Montorsoli), la seicentesima telecamera di sorveglianza installata sul territorio del Comune di Firenze. “Oggi attiviamo la seicentesima telecamera” ha detto il sindaco Dario Nardella, presente all’accensione insieme all’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi, al presidente del Q4 Mirko Dormentoni e al presidente di Silfi Matteo Casanovi. “Lo avevano detto e lo abbiamo fatto – ha detto il sindaco – il nostro obiettivo è arrivare a 750 telecamere. Sono strumenti molto efficaci perché da un lato sono un deterrente verso i malintenzionati, dall’altro rassicurano i cittadini che possono circolare in ogni orario nei luoghi pubblici con meno preoccupazioni e sono di supporto alle forze dell’ordine nelle attività di indagine. Firenze già oggi è la città più videosorvegliata d’Italia. Questo è uno dei punti per noi importanti per garantire la sicurezza dei cittadini senza dover ricorrere a slogan, perché i cittadini pagano le tasse affinché le istituzioni garantiscano la sicurezza”.

Ad oggi quindi il sistema di videosorveglianza di Firenze è costituito da 600 telecamere (nel maggio 2014 erano circa 150) collegate con una rete in fibra ottica a un sistema centrale di supervisione, gestione ed archiviazione. Le immagini sono rinviate dal sistema in tempo reale alle sale operative di Polizia Municipale, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza oltre che alle sale gestione semaforiche della Direzione Mobilità e della Silfi e alle sale operative del 118, della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco.

Le telecamere sono state installate in tutti i quartieri della città, nelle zone maggiormente sensibili, tenendo conto sia delle priorità concordate con la prefettura in sede di Cosp che delle segnalazioni dei presidenti di Quartiere e dei cittadini.
“Le telecamere sono un elemento importante di sicurezza e di vivibilità, uno strumento utilissimo sia a livello di prevenzione che di repressione – ha aggiunto l’assessore Gianassi – . Senza contare che un sistema di videosorveglianza di ultima generazione diffuso su tutta la città, che integra il lavoro delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale, rappresenta una risposta all’esigenza di sicurezza dei cittadini. Nel 2014, ad inizio mandato, le telecamere erano 150, oggi inauguriamo la numero 600 e altre attivazioni sono previste nei prossimi mesi ed abbiamo potenziato in maniera sistematica la sorveglianza delle periferie. Sono uno strumento di prevenzione e quando non riescono a prevenire aiutano a trovare i responsabili. Un investimento che abbiamo fatto perché importante grazie a risorse del Comune di Firenze, a risorse di bandi europei e a risorse statali stanziate dai governi precedenti”. La spesa per investimenti in videosorveglianza dal 2014 al 2019 è stata di circa 6 milioni e 382mila euro.



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