Legambiente, il Treno Verde fa tappa a Arezzo

Quanto è inquinata l’aria delle nostre città? Come le aree urbane possono contribuire a combattere i cambiamenti climatici? L’Italia è pronta alla sfida per ridisegnare le nostre città a favore di una nuova mobilità elettrica, leggera, condivisa? Sono questi i temi al centro della nuova edizione del Treno Verde, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, che da domenica 10 marzo sosterà a Arezzo per la sesta tappa di un tour che si concluderà ad aprile a Milano per promuovere un futuro con mobilità a zero emissioni, ridurre l’inquinamento (secondo il principio europeo “chi inquina paga”), puntare sull’intermodalità e sull’elettrico, a partire dai trasporti pubblici e la sharing mobility.

Il Treno Verde sarà aperto al pubblico già da domenica mattina (ore 10), quando ci sarà anche un'escursione in bici organizzata da Fiab Arezzo. Nel pomeriggio spazio al Mercatino delle Pulci-Carboot, in un parcheggio coperto di Atam non lontano dalla stazione, promosso dalle associazioni locali in collaborazione con Legambiente. A seguire ci sarà un corteo di “mezzi alternativi” che partirà dal Carboot verso la stazione, con arrivo al Treno Verde. La prima giornata si concluderà con un incontro su mobilità sostenibile e salute nei percorsi casa-scuola, a cura del circolo Legambiente Arezzo, con la partecipazione del comitato #giulemanidallemense, di pediatri e del Centro “Francesco Redi”.

Lunedì 11 marzo la giornata verrà aperta dalla visita a bordo degli studenti e delle studentesse, seguita dal taglio del nastro del convoglio ambientalista. A seguire, a bordo ci sarà un seminario sulla mobilità sostenibile ad Arezzo e in Toscana, con la partecipazione delle autorità.

Per responsabilizzare e informare i cittadini sul problema dell’inquinamento atmosferico, come di consueto ad accompagnare il viaggio del Treno Verde ci sarà uno speciale monitoraggio scientifico per misurare le polveri sottili (PM1, PM2.5 e PM10) e i flussi di traffico nelle città, anche grazie al progetto di Legambiente Volontari per Natura sulla citizen science (il contributo dei cittadini alla misurazione del livello di inquinamento e alla definizione delle soluzioni). La presentazione del monitoraggio sulla qualità dei dati in Toscana sarà l'oggetto della conferenza stampa di martedì mattina a bordo del Treno Verde al binario 1 della stazione di Arezzo.

Cittadini e studenti, come sempre, potranno salire a bordo del Treno Verde per visitare la mostra didattica e interattiva, allestita all’interno delle quattro carrozze, che permetterà di toccare con mano le sfide che abbiamo di fronte per segnare la fine dell’era delle fonti fossili e per dare una risposta efficace alla drammaticità dei mutamenti climatici. La mostra, il cui ingresso è gratuito, sarà visitabile domenica 10 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18:30, lunedì 11 e martedì 12 dalle ore 16 alle ore 19.

Nella prima carrozza saranno approfonditi i rischi dell’inquinamento atmosferico e acustico, ma anche come i trasporti incidono sulle nostre vite e sul clima. Nella seconda carrozza, invece, saranno esplorate soluzioni innovative a zero emissioni ed intermodalità con le buone pratiche delle città italiane ed estere. Sempre in questa carrozza sarà presente Play Mobility, il progetto educativo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane a disposizione di tutte le classi che visiteranno il Treno Verde. La terza carrozza del convoglio è, invece, tutta dedicata alla filiera del recupero e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) di Ecopneus,partner principale del Treno Verde. Infine, nella quarta carrozza – dove anche quest'anno saranno ospitate conferenze, dibattiti e laboratori – sarà possibile riflettere su come promuovere questo cambiamento in prima persona, attraverso la sharing mobility e le buone pratiche di condivisione della mobilità.

Tra i partner sostenitori che accompagnano il viaggio del treno nel suo viaggio fino a Milano c’è Montello Spa, ospitato in seconda carrozza. Inaugurato a giugno 2017, Montello Spa è stato l’impianto apripista industriale di biometano in Italia, perché in grado di produrre biometano esclusivamente dal trattamento dei rifiuti organici della raccolta differenziata urbana. Recupera l'umido organico prodotto da circa 6 milioni di abitanti (equivalente al 60% dell'intera Lombardia) ed è anche il primo impianto in Italia 'carbon negative': recupera infatti dal biogas generato anche 38.000 tonnellate l'anno di anidride carbonica, destinata ad uso tecnico ed alimentare. E' in grado di produrre circa 32 milioni di standard metri cubi, cioè l’equivalente quantitativo di carburante necessario ad automobili a metano per percorrere circa 640 milioni di chilometri.

A bordo ci saranno inoltre le migliori esperienze italiane impegnate sul fronte della sostenibilità ambientale, oltre al partner principale Ecopneus, ai partner sostenitori EnelX e Ricrea sarà presente, insieme aMontello, gli altri partner Bosch, Iterchimica, Valorizza (brand di Sma e Gemmlab); i partner tecnici Con.Tec, Ecoplus, 100% Campania - Formaperta e le esperienze dei partner start up Lime e Movecoin. Media partner del tour del convoglio ambientalista sono la Nuova Ecologia e QualEnergia. Gli allestimenti delle carrozze sono stati curati, invece, dall'Accademia delle Arti e nuove tecnologie di Roma.

Fonte: Ufficio stampa



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