Nella giornata di domenica 10 marzo, presso gli spogliatoi della palestra dell'istituto Meucci, si è staccata una porzione di controsoffitto. Nessun danno alle persone. Gli uffici della Città Metropolitana di Firenze sono intervenuti e hanno convocato la ditta esecutrice. E' stato subito avviato lo smontaggio della porzione crollata. Il Sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella ha chiesto una relazione approfondita e ha disposto immediate verifiche su tutto l'edificio.
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Itis Meucci. Torselli e Xekalos (FdI-FiM): "È sicuro?"
“All’interno della scuola superiore ‘Meucci’ di Firenze è crollato un controsoffitto. Un episodio molto grave, che fortunatamente non ha avuto conseguenze per l’incolumità degli studenti e dei docenti, ma riapre il dibattito sulla condizione fatiscente delle scuole della nostra regione, cosa che numerose volte è stata denunciata dai nostri ragazzi che le scuole le frequentano ogni giorno”. Questo è quanto affermano Francesco Torselli e Arianna Xekalos, consiglieri di Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento.
“Da quanto tempo – si chiedono gli esponenti di Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento – lo stato della scuola non veniva controllato? Quante altre scuole rischiano di veder crollare soffitti? Ma il problema più grave riguarda l’amianto: da tre anni denunciamo in consiglio comunale la situazione di questa scuola e nel 2017, avevamo anche presentato una risoluzione con la quale chiedevamo agli enti locali competenti di rimuovere l’amianto e la lana di vetro presenti nell’Istituto. Risoluzione bocciata dal Partito Democratico, all’epoca folgorato dalla ‘buona scuola’ di Renziana memoria”.
“Ci risulta – concludono Torselli e Xekalos – dagli ultimi documenti aggiornati, che la struttura del ‘Meucci’ sia in metallo coibentato in lana di vetro, il controsoffitto in lana di vetro ed il pavimento in muratura. Chi ci garantisce che gli alunni e gli insegnanti siano al sicuro? Siamo certi che non debbano essere fatti controlli sanitari? Ma soprattutto: dopo il crollo di questa mattina, l’amianto è stato messo in sicurezza o risulta scoperchiato ed esposto all’aria?”.
Fonte: Città Metropolitana di Firenze
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