Potrebbero sembrare dettagli ma la chiusura dell’URP nel Comune di Castelfiorentino ormai da mesi è un avvenimento più unico che raro per un’amministrazione pubblica, un primato che sottolinea come qui siamo abituati a fare come meglio ci aggrada senza tanti complimenti.
Stiamo parlando dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico previsto per legge, che regola i rapporti tra ente pubblico garantendo il diritto d'accesso agli atti e favorendo la trasparenza amministrativa, che aiuta il cittadino ad orientarsi nella pubblica amministrazione e a trovare le risposte delle quali ha bisogno.
Per il suo carattere fortemente "relazionale" il personale dell'URP dovrebbe essere specializzato e fortemente motivato. È quindi un servizio altamente rappresentativo dell’efficienza e dell’immagine di una amministrazione che dovrebbe essere “a servizio” del cittadino e non viceversa.
Ora è vero che la trasparenza in questo paese è un argomento secondario e che meno chiarimenti si chiedono e meno disturbo si arreca, ma è anche altrettanto vero che certi servizi non possono essere sospesi in virtù della loro importanza.
Di sicuro le alternative potevano essere varie dalla razionalizzazione dell’organico alla valutazione della esternalizzazione almeno di alcuni servizi URP senza che l’utenza si dovesse arrabattare tra i vari uffici per cercare l’interlocutore di riferimento, questo in attesa dello sblocco del turn over che questo governo sta mettendo in pratica.
Di sicuro sulla trasparenza non si faranno sconti perché il contribuente ha il diritto di potere interagire in modo diretto e documentabile con chi amministra, azione che non può essere sostituita da informali comunicazioni e dialoghi colloquiali su FB.
Restiamo in attesa di verificare se il 18 marzo l’ufficio riaprirà oppure se assisteremo ad nuovo cartello con l’aggiunta, magari, di “scusate il disagio” invece del sottinteso “arrangiatevi”.
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- Susi Giglioli
Susi Giglioli, candidato sindaco Lega Castelfiorentino
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