Riforma 118 Asl Centro, Marchetti (FI): "Impennata di richieste di soccorso, niente delega in bianco alla giunta"

Maurizio Marchetti

«Un volume di chiamate pari a 358.532 richieste di soccorso, oltre 120mila in più dell’anno precedente: queste le richieste gestite dal 118 in tutta la Asl Toscana Centro nel 2018 secondo dati della stessa azienda e con un’impennata rispetto ai dati 2017 forniti dall’Agenzia regionale di sanità. Con cifre simili si tocca con mano quanto impattante sia la materia sotto il profilo sia sociale che sanitario, sia da parte del cittadino che degli operatori.

Numeri di questo calibro non consentono di accettare deleghe in bianco né trattative fuori dal circuito istituzionale su una materia tanto delicata. Sono pronto a intervenire con un emendamento alla proposta di legge di giunta affinché i dettagli siano definiti non per delibera ma per regolamento da dibattersi all’interno dell’assemblea legislativa a cui fin qui la giunta tenta di sottrarre la potestà che le spetta. E’ una questione di merito e di metodo»: ad affermarlo è il Capogruppo di Forza Italia Consiglio regionale Maurizio Marchetti che torna ad accendere il dibattito sulla riforma del sistema dell’emergenza urgenza.

«Nel fine settimana mi sono messo a studiare. La portata operativa del 118 è tale da non rendere accettabile il tentativo di escludere l’organo legislativo della Toscana, ovvero il Consiglio regionale, dal percorso di definizione di equipaggi, strumentazioni e tutto quanto andrà a comporre una riforma della vigente legge 25/2001 che sarà il riferimento del settore per i vent’anni a venire. Dobbiamo tutti batterci affinché il ragionamento sia collettivo, condiviso, esteso a tutte le categorie professionali operanti nel soccorso e a tutti i soggetti che compongono il prezioso arcipelago del volontariato toscano. Ci si arriva anche a semplice buon senso – osserva Marchetti – ma i dati aiutano».

E quindi eccoli, i dati che il Capogruppo di Forza Italia è andato a recuperare dalle banche dati dell’Agenzia regionale di sanità (Ars) che si ferma al 2017 e che per il 2018 hanno un seguito grazie alle elaborazioni fornite dalla stessa Asl Centro: «Se da fonte Ars rileviamo che nel 2017 i telefoni delle centrali operative dell’Azienda, ovvero quella di Firenze-Prato e quella di Pistoia-Empoli, hanno squillato complessivamente 234.224 volte tra le 156.157 di Firenze e le 78.067 di Pistoia, nel 2018 il volume di chiamate risulta, secondo le cifre diffuse dalla Asl stessa, assai maggiore. Si parla infatti di un complessivo di 358.532 richieste di soccorso, 253.233 giunte dall’area Firenze-Prato e 105.299 dall’area Pistoia-Empoli».

«I dati – conclude Marchetti – parlano da sé: non è questione che possa affrontarsi a colpi di delibere di giunta o per deleghe in bianco o ascoltando parzialmente chi di questi numeri è protagonista quotidiano: i cittadini come pazienti, i professionisti del soccorso, i volontari. Vanno ascoltati tutti entro un percorso che si svolga nella sua sede naturale: il Consiglio regionale con i suoi organismi».

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Gruppo Forza Italia



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