Capirossi (Pd): "Istituire al più presto la Ciclovia Appenninica". Mozione in consiglio regionale

“Attivarsi presso il Governo affinché si proceda in tempi celeri all’istituzione della Ciclovia Appenninica, infrastruttura da inserire nell’ambito del sistema delle Ciclovie Turistiche Nazionali, sia quale strumento di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, architettonico e ambientale che insiste sull’intera dorsale appenninica, sia come volano di rilancio socio-economico per le aree da essa attraversate”.

E’ questo l’impegno affidato alla giunta toscana da una mozione, proposta dai consiglieri regionali Pd, prima firmataria Fiammetta Capirossi, approvata oggi in commissione sviluppo economico e cultura.

«Come è noto – spiega Capirossi – da alcuni mesi è stato predisposto e presentato il progetto di Ciclovia Appenninica, un itinerario di oltre 2000 Km, di fatto già quasi totalmente realizzato in quanto insiste esclusivamente su strade secondarie provinciali e comunali, allo scopo di valorizzare la dorsale appenninica e che vede il nostro territorio regionale coinvolto per molti chilometri di dorsale montuosa. Da allora numerose sollecitazioni sono pervenute anche al Ministero competente, provenienti da organizzazioni di categoria, associazioni ambientali, culturali e sportive, istituzioni accademiche, amministrazioni regionali e comunali, enti parco, tutte finalizzate all’inserimento della Ciclovia Appenninica nell’ambito della Rete nazionale delle ciclovie turistiche. Dal canto suo, la Regione Toscana, è molto impegnata negli ultimi anni a implementare le infrastrutture ciclabili e ad incentivare l’uso della bicicletta, sia in ambito urbano che con vere e proprie reti di interesse regionali.

Credo quindi – conclude Capirossi – che sia molto opportuno dare applicazione a quanto previsto dalle recenti leggi nazionali sulla mobilità ciclistica, approvate durante il governo Renzi, completando il quadro con l’istituzione della Ciclovia Appenninica, che può rappresentare sicuramente una risorsa per le aree interne, come ad esempio il territorio del Mugello».

Fonte: Toscana Consiglio Regionale



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