Gli Statuti di Monterappoli 'ripescati' per i 900 anni dall'incastellamento di Empoli

 

L’attesa sta per finire. Mancano solo due giorni alla presentazione del volume “Gli Statuti di Monterappoli”, il libro a cura di Marco Frati, Paolo Santini e Vanna Arrighi.

L’evento promosso dall’associazione Amici dell’Archivio storico comunale di Empoli, si terrà venerdì 22 marzo 2019 alle 21.15, nella sede dell’associazione Il Torrino, in via Salaiola, 293.

Una serata a cui parteciperanno tra gli altri Brenda Barnini, sindaco del Comune di Empoli, e gli autori del libro.

Monterappoli, paese appollaiato sul crinale di una delle basse colline che chiudono ad est la valle dell’Elsa, è oggi una frazione del Comune di Empoli, ma per molti secoli e fino al 1774 è stato un comune autonomo, con propri ufficiali, organi collegiali e, appunto, propri Statuti.

«Non è un caso che si arrivi alla pubblicazione degli Statuti di Monterappoli in questo inizio 2019, anno in cui Empoli celebra i 900 anni dal suo incastellamento – si legge nella presentazione al volume di Brenda Barnini -. La storia di Monterappoli è parte nobile e importante di quella della nostra città sin dal 1424, quando la podesteria di Monterappoli (e Pontorme) fu accorpata a quella di Empoli, tanto che il suo stemma, una vite con grappoli piantata su sei monticelli, è parte integrante di quello del nostro Comune».

Il volume contiene l’edizione dello Statuto di Monterappoli del 1393, preceduta dall’introduzione di Vanna Arrighi e da due saggi di corredo di Paolo Santini e Marco Frati. Lo statuto monterappolese si inquadra in un ampio e variegato panorama riferibile ai numerosi testi statuari delle comunità soggette a Firenze, e presenta diverse peculiarità.

GLI AUTORI

Vanna Arrighi, funzionario dell’Archivio di Stato di Firenze e docente di paleografia alla scuola Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso lo stesso istituto, ha al suo attivo varie pubblicazioni. E’ presidente della associazione ‘Amici dell’archivio storico comunale’ di Empoli.

Marco Frati, architetto dottore di ricerca in storia e analisi dei beni architettonici e ambientali e specialista di storia dell’Arte, è autore di un centinaio di volumi e saggi prevalentemente dedicati alla costruzione dello spazio medievale.

Paolo Santini, archivista, dottore magistrale in Giurisprudenza, è anch’egli autori di numerosi volumi, fra i quali ‘Il diritto in Toscana fra Età Moderna e Contemporanea’ e saggi dedicati alla storia del territorio e in particolare delle istituzioni territoriali. Nel 2014 ha pubblicato insieme a Vanna Arrighi e Marco Frati il volume “Gli Statuti di Pontorme del 1346”.

 

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa



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