Manifestazione Forza Nuova a Prato, dalla prefettura l'ok. Rossi: "Si celebra il fascismo"

La manifestazione di Forza Nuova 'contro l'immigrazione' si farà: il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di Prato, presieduto dal prefetto Rosalba Scialla, non ha ravvisato motivi che impedissero l'autorizzazione. Il corteo annunciato per sabato è stato presentato ufficialmente contro questo tema, ma in concomitanza con il centenario della nascita dei Fasci d'Azione, che poi portarono alla costituzione e al rafforzamento del fascismo di Benito Mussolini. Anche le manifestazioni di protesta contro Forza Nuova saranno concesse. Dalla prefettura si augura il "senso di responsabilità di tutti". Negli scorsi giorni il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha chiesto a gran voce che la manifestazione venisse annullata. Con lui i sindaci della Provincia e anche il presidente della Regione Enrico Rossi.

Rossi: "Salvini ha dato la sua risposta, a Prato si può manifestare per celebrare fascismo e razzismo"

"Il ministro degli interni Salvini ha dato la sua risposta. Ha deciso di dare diritto di tribuna pubblica a una formazione di estrema destra in una città che non la vuole". È questo il primo commento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi alla notizia dell'ok da parte del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di Prato alla manifestazione di Forza Nuova prevista in città per sabato 23 marzo. "Trovo sconcertante – prosegue il presidente – che si possa autorizzare nei fatti la celebrazione dei cento anni del fascismo. Trovo questo inaccettabile. Prato, città medaglia d'argento della Resistenza, non può essere teatro di una manifestazione dove troveranno spazio richiami al fascismo e al razzismo". "D'altronde - conclude Rossi – non ci aspettavamo una risposta diversa. Per noi la decisione di Salvini è solo una conferma delle tendenze prevalenti nella politica dei nazionalpopulisti al governo".

Il sindaco Biffoni: "Non si doveva fare"

"Resto della mia posizione: secondo me questa manifestazione non si doveva fare ed ho indicato chiaramente, nel corso della riunione del comitato che si è svolto stamattina in prefettura, le motivazioni per cui è sbagliato che il corteo di Forza Nuova sfili. Purtroppo né questore né prefetto, evidentemente, la pensano in questa maniera". Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni commentala manifestazione.

Silli (FI): "Solidarietà al questore"

"Il questore di Prato ha tutta la mia solidarietà. Sta garantendo un diritto costituzionale. Anziché guardare il dito che indica la luna, parliamo della luna. Fn è fuori legge? Se sì, lo si sciolga, ma fino a che la legge permette loro di fare le liste elettorali, presentare un simbolo e avere rappresentanti nelle istituzioni, un uomo dello Stato come il Questore deve garantire loro tutti i diritti costituzionali, compreso quello di manifestare" afferma il deputato pratese di Forza Italia Giorgio Silli.

Maestri (Possibile): "Andava vietata"

"La manifestazione apologetica del fascismo, organizzata da Forza Nuova a Prato, deve essere vietata. Le Istituzioni preposte alla sicurezza non devono consentire l'organizzazione di un'iniziativa che viola le leggi e i principi della nostra Costituzione. L'impegno antifascista deve prendere forma in maniera concreta nelle sedi chiamate a compiere decisioni fondamentali. Non è accettabile dare il via libera a un evento che celebra la nascita dei primi fasci di combattimento". Lo dichiara Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, commentando la possibile manifestazione di Forza Nuova a Prato.

"È necessario - aggiunge Maestri - avviare il dibattito sul pacchetto antifascista, già depositato alla Camera. Si tratta di una serie di interventi normativi per contrastare il prepotente ritorno del fascismo, dando allo stesso tempo la possibilità di condurre una battaglia culturale per fermarne l'avanzata. Ma, prima di tutto, è fondamentale provvedere allo scioglimento dei gruppi e delle organizzazioni che evocano l'ideologia fascista".

Agesci prende le distanze

"'Ci impegniamo a rifiutare decisamente, nel rispetto delle radici storiche e delle scelte democratiche e antifasciste espresse nella Costituzione del nostro Paese, tutte le forme di violenza, palesi ed occulte, che hanno lo scopo di uccidere la libertà e di instaurare l’autoritarismo e il totalitarismo a tutti i livelli, di imporre il diritto del forte sul debole, di dare spazio alle discriminazioni razziali. [...] Ci impegniamo a formare cittadini del mondo ed operatori di pace, in spirito di evangelica nonviolenza, affinché il dialogo ed il confronto con ciò che è diverso da noi diventi forza promotrice di fratellanza universale'.

In queste parole del Patto Associativo nel quale i Capi dell’Agesci si riconoscono e al quale aderiscono nella loro azione educativa, ritroviamo tutta la distanza tra i nostri ideali e tutte le manifestazioni che richiamano un passato oscuro che abbiamo il dovere di conoscere per evitare che si ripresenti nella nostra società odierna.

In queste parole ritroviamo la vicinanza con la Chiesa di Prato e con le molte associazioni che, come noi e con noi, costruiscono ponti di dialogo anziché muri di contrapposizione per costruire un mondo in grado di accogliere ognuno.

Come scout e come cittadini che si impegnano concretamente e attivamente nella costruzione di una società a misura di uomo, dove ciascuno possa venire accolto e accettato con tutte le sue ricchezze e peculiarità, auspichiamo che la città di Prato, esempio di integrazione e convivenza tra i popoli di ogni provenienza, non diventi luogo di divisione e discriminazione ma che, anzi, possa fungere da esempio per diffondere e disseminare i valori di solidarietà e inclusione che caratterizzano da sempre la storia della città".

Contromanifestazione antifascista

Si terrà a Prato anche una 'contromanifestazione'. Lo si legge nel comunicato della RAP (Rete Antifascista Pistoiese, costituita nel Dicembre 2017) sottoscritto da tutti gli aderenti: ANPI , ARCI , Articolo 1 MDP, Associazione Culturale “Antonio Gramsci”, Comitato Pistoiese per la Difesa della Costituzione, CGIL , CISL, Federazione degli Studenti, Libera , Movimento Federalista Europeo Toscana, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista, Possibile, Rete 13 Febbraio, Sinistra Italiana, Sinistra Unita per Montale, numerosi cittadini a titolo personale.

Bosi (PD): "Grave errore"

“Il Comitato per l’ordine e la sicurezza di Prato ha autorizzato la manifestazione di Forza nuova programmata per questo sabato. Non sono state ascoltate le ragioni dei Sindaci, delle associazioni, dei movimenti e partiti politici che, insieme a 15mila firmatari dell’appello on-line, in questi giorni hanno chiesto a grande voce che l’evento non si tenesse. Si tratta di un errore grave ed evidente. Ora la migliore risposta che possiamo dare è partecipare in tanti al presidio antifascista che si terrà sabato pomeriggio in piazza delle Carceri. Sarà una grande manifestazione pacifica a difesa dei valori sanciti nella nostra Costituzione, in cui la comunità di Prato si riconosce da sempre. Il Partito democratico sarà presente e saremo in tanti”. Queste le parole del segretario provinciale del Pd Prato Gabriele Bosi, in seguito alla decisione di Questura e Prefettura di autorizzare la manifestazione di Forza Nuova.

Mobilitazione 'Intolleranza zero': Prato città aperta, solidale e antifascista

intolleranza zero

Apprendiamo con amarezza che le autorità di polizia e prefettura hanno disatteso gli appelli di larga parte delle realtà attive sul territorio e di molti cittadini di Prato, facendo della città una passerella per raduni fascisti, evidente reato di apologia dell’infame regime. Permettere simili scorribande squadriste è un’offesa alla Memoria della Città Medaglia d’Argento alla Resistenza, alle vittime della dittatura nazifascista e ai loro familiari. Stupisce anche la contraddizione con quanto deciso dai loro colleghi della Prefettura di Milano, di tutt’altro avviso nei giorni scorsi, circa il divieto di concessione di spazi pubblici per simili parate apologetiche. Altrettanto insensato è il richiamo delle autorità alle disposizioni della Costituzione sui principi di libertà, per autorizzare un'organizzazione omofoba, razzista, sessista e fondamentalista, che si richiama ad una dittatura, che ha negato qualunque libertà di manifestazione del pensiero. Delusi dall’operato di chi dovrebbe tutelare il territorio affrontando le minacce alla convivenza plurale e pacifica, non vogliamo cadere in provocazioni di squadristi e dei loro fiancheggiatori, ma intendiamo in modo fermo e pacifico esercitare il nostro diritto di dissenso e di manifestazione. Pertanto facciamo appello a tutte le realtà e le persone antifasciste ed antirazziste a mobilitarsi sabato 23 marzo dalle ore 14.30 per dimostrare una risposta accorata e unitaria del territorio a simili derive, manifestando ‘(in)tolleranza zero’ e il fatto che Prato è una città aperta, solidale e antifascista.

https://www.facebook.com/events/2307626049560321/

Cgil Cisl Uil Toscana, preoccupati per il nulla osta alla manifestazione fascista a Prato

Sconcertati e molto preoccupati della decisione del comitato dell’ordine pubblico di Prato che non ha trovato nulla in contrario a che in città si svolga una manifestazione fascista nell’anniversario della fondazione dei fasci di combattimento , nonostante la forte contrarietà del sindaco della città e di una arco vastissimo di forze politiche e sociali.
Doveva essere vietata perché contraria alle norme e allo spirito della nostra Carta Costituzionale.
Prefetto e Questore con il loro nulla osta si assumono una grande responsabilità, alla loro responsabilità avrebbero dovuto pensare prima di appellarsi a quella di tutti gli altri.
La responsabilità di Cgil Cisl Uil di certo non mancherà, saremo in tanti con le nostre bandiere alla alle 14.30 del 23 /03 in Piazza della Carceri a Prato alla manifestazione antifascista, pacifica, popolare perché tutti sappiano che fascisti, xenofobi, sovranisti, razzisti, violenti, non sono i benvenuti nella città di Prato e in Toscana.

ANPI; Arci; CGIL; Prato Antifascista; Assemblea #SullaStessaBarca; Libera; Giovani Democratici Prato; LeftLab; MeltinPo ; Circolo Libertà & Giustizia di Prato; Le Mafalde; Emergency Prato; ANED; Prato 2040; Prato In Comune; Partito Democratico Prato; Comitato STOP razzismo; Rifondazione Comunista ; Associazione Sinti Italiani di Prato; ALP - Libertà E' Partecipazione; Liberi E Uguali ; +Europa ; Rete degli Studenti Medi; ANPI Lanciotto Ballerini; Sinistra Italiana di Prato; Partito Comunista sez. Prato; Possibile; Partito Socialista; Associazione 6 Settembre; Partito Comunista d’Italia (PCI); FGCI; Futuro Domani; Emmaus Prato; CISL; UIL; Comitato 11 giugno; Prato di Cittadinanza; La Piazza degli Studenti; Centro Studi Borsellino Falcone Prato; Democrazia Solidale ; Giovani Democratici Toscana ; Sinistra Italiana Firenze; Sinistra Italiana Sesto Fiorentino; Federazione degli Studenti; Legacoop; Cooperativa Humanitas; Adesso Prato; Futura; Slow Food Prato; Arci Servizio Civile Prato ; Udu Firenze ; Opera Santa Rita ; IUSY ; PMLI Prato ; Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato; Sinistra per Lastra ; Associazione Senegalesi Prato, Comitato Gay e Lesbiche Prato; Montemurlo in Comune; Associazione IPAZIA ; Potere al Popolo Prato.

Istituto Storico Toscano della Resistenza

La rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’Età contemporanea della Toscana esprime allarme e sdegno per il nullaosta concesso alla manifestazione promossa da Forza Nuova, a dispetto dei divieti sanciti dalla Costituzione e da importanti provvedimenti di legge della Repubblica italiana tuttora in vigore. L’allarme è tanto più grave quanto più, proprio nel centenario della fondazione dei Fasci che si è voluto celebrare, l’esperienza storica ci ricorda che i cedimenti e le complicità degli apparati dello Stato e di tante forze politiche hanno favorito, se non addirittura determinato, la fine delle garanzie dello Stato liberale e l’ascesa del fascismo. Sta alla vigilanza e alla mobilitazione dell’opinione pubblica e delle forze democratiche contrastare adeguatamente il riproporsi di queste derive.

Sì Toscana: Prefetto ci ripensi"

"La prefetta di Prato si sforzi almeno di leggere i volantini diffusi in questi giorni da Forza nuova e presti attenzione alla scritta minacciosa 'arriviamo' impressa davanti alla sede dell'Anpi o magari si faccia un giro sui profili facebook degli esponenti neofascisti, forse così le risulteranno più chiare le motivazioni della manifestazione di sabato prossimo a Prato e deciderà di applicare la legge Scelba, la legge Mancino, ma soprattutto la Costituzione, revocando l'autorizzazione". Così il capogruppo di Sì Toscana a sinistra in Consiglio regionale Tommaso Fattori. "La decisione della prefettura e della questura di Prato e le dichiarazioni della prefetta sono molto gravi. Anziché seguire l'esempio dei pari ruolo milanesi, che hanno correttamente negato l'autorizzazione a CasaPound per una manifestazione 'gemella', la prefetta mette la testa sotto la sabbia e nega l'evidenza, compreso il palese nesso tra la data dell'iniziativa di Forza nuova e il festeggiamento dei 100 anni dalla nascita di Fasci di combattimento". "Certamente la colpa del clima che si è creato è del ministro Salvini, ma prefettura e questura di Prato non possono adottare la tecnica dello struzzo. C'è poco tempo perché la prefettura torni sul sentiero tracciato dai padri e dalle madri costituenti".

Il Comune di Lastra a Signa aderisce al presidio antifascista

Anche il Comune di Lastra a Signa aderisce al presidio antifascista che si terrà sabato pomeriggio alle 15 in piazza delle Carceri a Prato  in concomitanza con il corteo di Forza Nuova. Il sindaco Angela Bagni invita tutti i cittadini e le associazioni a scendere in piazza per difendere in primo luogo il primato e i valori della nostra Carta Costituzionale. Per dire no alle intolleranze e ai razzismi. “Mobilitiamoci e facciamoci sentire – ha aggiunto il sindaco- scendiamo in piazza insieme a tante forze pacifiste e democratiche, insieme all’Anpi e a chi ha sempre difeso l’antifascismo, in questo momento serve la partecipazione popolare per ribadire con fermezza il nostro no a certe reminiscenze xenofobe, razziste e discriminatorie".



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