Regolare l’uso dei fitofarmaci in agricoltura: la richiesta dell'Associazione Bio-Distretto del Montalbano ai sindaci

Ci sono agricoltori e vivaisti che non possono fare a meno di spruzzare veleni. Poveri loro, che in primis mettono a rischio la propria salute. Non possiamo però assolutamente transigere allorché trattano con pesticidi aree contigue a quelle frequentate dalla popolazione, quali parchi, giardini, campi sportivi, aree ricreative, scuole ecc.

Proprio adesso troviamo campi ingialliti dal glifosate (cancerogeno) addirittura lungo il percorso della salute di Lamporecchio e Larciano. Non solo l’avvelenamento di aree sensibili è di per sé un gesto di notevole inciviltà, ma è espressamente vietato dalla legge (decreto 9 agosto 2016).

In considerazione di questo l’Associazione Bio-Distretto del Montalbano, per tutelare la salute della popolazione e dell’ambiente, chiede ai Comuni del Montalbano di regolamentare in modo più restrittivo l’uso dei fitofarmaci. Abbiamo messo a disposizione dei nostri Sindaci – i primi responsabili della salute della popolazione – una proposta da inserire nei relativi regolamenti comunali di polizia rurale.

Il territorio del Montalbano è pesantemente oppresso dall'uso dei pesticidi, risultando già nel 2016, nei dossier dell’Arpat, dell’Ispra e dell’OMS, come una delle aree più inquinate del mondo, a causa dell’intensa attività florovivaistica, viticola ed olivicola.

La situazione del Montalbano è allarmante. Chiediamo ai Sindaci di procedere rapidamente all’integrazione nei loro regolamenti della proposta del Bio-Distretto, che disciplina l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree agricole ed extra agricole e prevede tra l’altro il divieto di l’utilizzo di qualunque prodotto fitosanitario, non ammesso per l’agricoltura biologica, a distanze inferiori a 50 metri da strade pubbliche e piste ciclabili, parchi gioco per bambini, giardini pubblici, ospedali, centri per anziani, centri sportivi, edifici scolastici, strutture sanitarie, cimiteri, borghi abitati ed abitazioni in genere. La proposta prevede anche la tutela delle coltivazioni amatoriali e delle aziende biologiche: delle fascia tampone larghe almeno dieci metri dovranno garantire che nessun trattamento chimico contamini le produzioni confinanti.

Associati al Bio-Distretto del Montalbano (10 Euro) www.biodistrettodelmontalbano.com

Fonte: Associazione Bio-Distretto Montalbano