Violenza sessuale, ex prete 'santone' condannato ad 8 anni: pena ridotta in appello

È stato condannato ad 8 anni l'ex prete Mario Cioni, che veniva dall'Empolese, accusato di violenza sessuale nei confronti delle adepte della 'comune' da lui fondata a Montecchio di Arezzo. A stabilirlo è stata la seconda Corte d'Assise di Appello di Firenze, presidente Maria Cannizzaro. In primo grado Cioni era stato condannato a 15 anni per violenza sessuale e riduzione in schiavitù.

I giudici dell'appello hanno derubricato la riduzione in schiavitù in maltrattamenti, reato poi prescritto poiché riferito a episodi molto lontani nel tempo. Cioni è stato anche prescritto per altri due reati contestai, mentre è stato assolto per uno dei fatti di violenza. L'avvocato Francesco Stefani che, insieme all'avvocato Riccardo Piazza, tutela alcune delle vittime costituitesi parte civile nel procedimento ha dichiarato: "Siamo delusi, non ci aspettavamo che il reato di schiavitù fosse derubricato"

Cioni già sospeso 'a divinis' nel 1985 e ridotto allo stato laicale a fine anni '80, negli anni '90 fondò una comunità seguita da diverse persone, soprattutto donne, cui faceva credere che, soltanto assecondandolo in tutte le sue indicazioni, avrebbero raggiunto la "salvezza eterna". Per l'accusa, nel porsi come santone, avrebbe usato metodi violenti, inoltre avrebbe abusato sessualmente delle donne che ne seguivano i presunti insegnamenti. La vicenda venne portata allo scoperto dai familiari di alcune adepte della comunità con segnalazioni e denunce.

 

 



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