Nessuno, il mostro di Firenze: in scena al teatro Manzoni di Calenzano

Cambiare prospettiva. Riuscire a vedere le cose da un punto di vista diverso, ma comunque importante. Quello di chi, purtroppo la tragedia l’ha vissuta, ma sulla propria pelle. La prospettiva delle sedici vittime, protagoniste involontarie della macabra vicenda che colpì la Toscana tra il 1968 ed il 1985.

Verrà presentato in prima nazionale da giovedì 28 a domenica 31 marzo al Teatro Manzoni di Calenzano “Nessuno – Il Mostro di Firenze”, e sarà un omaggio a loro, alle vittime.

Lo spettacolo scritto e diretto da Eugenio Nocciolini, vede in scena, oltre a lui, Gabriele Giaffreda, Monica Bauco, Antonio Fazzini, Roberto Gioffrè, Vania Rotondi e gli allievi della Calenzano Teatro Formazione.

La vicenda del mostro di Firenze è diventata pane quotidiano per nuove chiacchiere da bar. Fra paura e ironia – spiega l’autore e regista Eugenio Nocciolini – Lello il mostro del Mugello poi è diventato Cicci quello da Scandicci, l’assassino del bisturi, delle coppiette, infine il mostro. Per anni, tanti anni, di questa vicenda si è sempre parlato dal lato degli assassini, dei sicari, dei mandanti, dei mostri appunto; poco delle vittime. Lo spettacolo Nessuno prova a guardare da una diversa prospettiva parlando delle vittime, della gente comune, del popolo. Analizza, o quantomeno prova a farlo, la storia dal punto di vista di chi subiva e non di chi agiva; ecco così che si dipanano otto quadri in cui i protagonisti cambiano e con essi il luogo. Da una partita guardata a casa di amici a una cena fra genitori, dal cinema a una taverna. Uno spaccato sociale che tenta di mostrare come in quegli anni, per certi verso più semplici,si tentasse di reagire e sopravvivere a una delle più grandi paure del nostro tempo”.

Giulia Meozzi

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