Tari rincarata a Empoli, Cioni: "Amministrazione indifferente, serve 'porta a porta' fatto bene"

Beatrice Cioni

La candidata sindaca Beatrice Cioni interviene sulla questione Tari, sull'aumento delle tariffe previsto nel 2020 e sull'organizzazione della raccolta porta a porta.
"Le vicende degli ultimi giorni hanno riportato d’attualità il tema della raccolta differenziata e i tanti punti interrogativi che questo sistema si porta dietro - spiega Cioni - . Ma nell’analizzare il problema del porta a porta empolese non ci si può limitare alla semplice foto di un contenitore rovesciato o di cartacce sparse sul marciapiede. Occorre una riflessione più profonda, una nuova pianificazione mirata alla riorganizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti, in modo da renderlo più efficiente e virtuoso, sia per i cittadini che per le amministrazioni. Insomma, bisogna cambiare il modo di pensare, il paradigma.

Da anni ormai in consiglio comunale chiediamo modifiche e migliorie al sistema della raccolta differenziata, richieste alle quali l’amministrazione è rimasta totalmente indifferente. Nonostante il porta a porta sia un sistema virtuoso e i cittadini empolesi si impegnino ogni giorno nel differenziare, con ottimi risultati, dal punto di vista economico non hanno mai ricevuto vantaggi. Questo a causa di un contrasto all’evasione della raccolta che non ha mai funzionato. Non servono modelli alternativi come propone qualcuno, incoraggiando il ritorno dei cassonetti: serve un porta a porta fatto bene.

Così non è stato fino ad oggi e ora, per i cittadini è in arrivo una vera e propria beffa. La tariffa dei rifiuti è destinata ad aumentare: Alia, società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti, chiede più soldi di quanto pattuito con la gara di affidamento per la gestione. Le amministrazioni temporeggiano, forse perché siamo in periodo elettorale, ma passate le votazioni arriveranno gli aumenti che si attesteranno intorno al 10%. Si chiederanno più soldi ai cittadini invece di mettere in atto misure adeguate. Come la riorganizzazione dei centri di raccolta, oppure migliorare il sistema di raccolta e conferimento dei rifiuti domestici pericolosi. Servono campagne per dissuadere l’abbandono dei rifiuti e un miglioramento delle attività di controllo e sanzioni per chi evade. Inoltre, per rimanere sull’attualità, è necessario ripensare i tipi di contenitori attraverso i quali viene conferito il materiale, in modo da creare il minor disagio possibile ai cittadini. L’amministrazione Barnini può permettersi di ignorare tutto questo?"

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