Bertoncini, Dani, Palandri: commemorate le tre vittime del nazifascismo a Pisa

Cerimonia commemorativa, questa mattina, in ricordo dell’uccisione di Remo Bertoncini di Castelfranco di Sotto, Alberto Dani di Santa Croce sull’Arno e di Foresto Palandri di Pisa. I primi due erano due ventenni che furono fucilati il 25 marzo del 1944 per essersi rifiutati di arruolarsi nella RSI, nell'esercito di Salò. Il terzo venne fucilato il 29 luglio del 1943, come recita la lapide commemorativa, perché accusato “ingiustamente di ribellione”. La cerimonia si è tenuta in via Bonanno, all'altezza dell’incrocio con Via Dei Macelli e il Campo Sportivo dell’Abetone, davanti alla lapide commemorativa, cioè nel luogo esatto in cui questi giovani italiani, oltre 70 anno fa, vennero fucilati.

Presenti alla cerimonia l’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Andrea Buscemi, il Presidente del Consiglio Comunale di Pisa, Alessandro Gennai, l’assessore alla memoria del Comune di Santa Croce sull'Arno, Mariangela Bucci, l’assessore alla cultura del Comune di Castelfranco di Sotto, Chiara Bonciolini e il Presidente dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Bruno Possenti. Presenti, inoltre, insieme alle autorità militari, i parenti delle tre vittime e, accompagnati dai rispettivi insegnanti, una folta rappresentanza degli studenti dell’Istituto Comprensivo “L. Da Vinci” di Castelfranco di Sotto, dell’Istituto Comprensivo “Toniolo” di Pisa e dell’Istituto Comprensivo “Banti” di Santa Croce sull'Arno che hanno letto, alternandosi, alcuni brani della lettere dei condannati a morte e alcune poesie.

Tutti gli intervenuti hanno voluto sottolineare il valore della memoria perché solo questo ci può aiutare a comprendere fino in fondo il perché ciò che è successo sia potuto accadere e cosa si può fare perché, tutto questo, non accada mai più. La celebrazione è terminata con la consegna, da parte di Bruno Possenti, Presidente Provinciale dell’Anpi, delle tessere ad honorem, della stessa associazione, ai familiari delle vittime e con la deposizione davanti alla lapide,infine, di alcune corone di alloro.

Fonte: Consiglio comunale di Pisa - Ufficio stampa



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