'Firenze anni '50': l’epoca di La Pira e Bernabei rivive in una mostra e un concorso

La Firenze degli anni Cinquanta, di una stagione politica e culturale per molti versi straordinaria, quella del sindaco Giorgio La Pira, della ricostruzione e dell’espansione urbanistica, della nascita dell’alta moda e del primo scudetto della Fiorentina, rivive attraverso fotografie, documenti e pagine del «Giornale del Mattino», grazie alla mostra “Firenze anni Cinquanta. La Pira e il ‘Giornale del Mattino’ di Bernabei”, curata di Pier Luigi Ballini e promossa da Comune di Firenze e Fondazione Giorgio La Pira.

Una mostra a ingresso libero, inaugurata lo scorso 13 marzo e aperta per la cittadinanza nell’archivio storico del Comune di Firenze fino al prossimo al 7 maggio, in concomitanza con la quale la Fondazione Giorgio La Pira indice un concorso a premi, consistenti in buoni libri, riservato a gruppi di studenti degli Istituti di Istruzione Superiore dell’area fiorentina. L’iniziativa, realizzata con il supporto dell’Assessorato all’educazione, università e ricerca e dell’Assessorato alla promozione della cultura dell’educazione civica del Comune di Firenze, sostenuta dalla Fondazione Carlo Marchi, prevede la visita della mostra, l’approfondimento di uno dei temi trattati da essa, e la presentazione di un lavoro di restituzione in una forma scelta dagli studenti.

Il concorso, la cui partecipazione potrà essere certificata come progetto legato alla cultura e alla ricerca nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro, ha lo scopo di stimolare e valorizzare le capacità di relazione e di comunicazione degli studenti e di sviluppare la loro coscienza civica attraverso lo studio e la conoscenza della storia recente della loro comunità, nonché essere utile nell’ottica dell’insegnamento di tematiche quali cittadinanza e Costituzione, soprattutto per gli studenti maturandi.

Il concorso si articolerà in due fasi. In un primo momento, un gruppo di classe o un gruppo interclasse, previa prenotazione, visiterà la mostra con la guida di un docente dell’istituto di provenienza, usufruendo di una breve spiegazione a cura della Fondazione La Pira negli stessi locali della mostra. Entro una settimana, il gruppo comunicherà un argomento scelto tra quelli trattati nella mostra (ad esempio la requisizione delle case sfitte, i rapporti con i partiti e tra i partiti o il problema della Pignone) per il successivo approfondimento. Ciascun gruppo, formato da non meno di cinque componenti, approfondirà quindi l’argomento selezionato e presenterà un lavoro di restituzione in una forma liberamente scelta, che potrà prevedere la simulazione della seduta di un consiglio comunale e stesura del verbale, la riunione di redazione di un giornale, la realizzazione di un’inchiesta o un insieme di interviste (anche sotto forma di audiovisivo), una relazione o un resoconto di tipo giornalistico.

Per la valutazione dei lavori saranno presi in considerazione principalmente l’accuratezza nell’approfondimento dei temi e la cura formale. I primi gruppi classificati verranno premiati con buoni libro per l’importo complessivo rispettivo di 1000, 700 e, dal terzo al quinto, di 500 euro. La Commissione potrà procedere a premiazioni ex aequo, come anche decidere di non assegnare tutti i premi.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Fondazione La Pira, per telefono (055-284542) oppure via mail (fondazionelapira@gmail.com).

Fonte: Fondazione Giorgio La Pira



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