La Vibac riparte dopo un anno con investimenti e gli auguri di Mattarella

La Vibac di Mercatale (Vinci) conclude la cassa integrazione per ristrutturazione aziendale ed è pronta a ripartire: l'accordo è stato annunciato a un anno preciso dall'avvio della procedura. Assieme ai due delegati della Rsu Vladimiro Spinelli e Patrizio Santini, Giuseppe Dentato della Cgil ha esposto l'accordo che rilancia l'azienda di produzione di nastro adesivo. 2,8 sono i milioni di euro di investimento della proprietà, che ha anche uno stabilimento a Termoli, più 200mila euro per la formazione delle maestranze.

Rispetto all'originario impiego di 152 operai, si contano 17 esuberi, 10 dipendenti che hanno lasciato spontaneamente durante la cassa integrazione e 18 lavoratori in somministrazione che non hanno avuto il rinnovo. Nel frattempo, dall'avvio avvenuto lunedì 15, l'azienda impiegherà altri 6 addetti. Dalla Camera del Lavoro di via Sanzio si fa sapere che l'obiettivo è di riportare a 152 e oltre il numero di persone impiegate nella lavorazione, nonostante la 'recessione tecnica' e il quadro di investimenti, pubblici e privati, che non fa ben sperare. Si valuta un incremento della linea della stampa, dopo l'aggiunta di un terzo turno nella ripartenza. L'azienda ha anche investito per un pozzo autonomo dal quale prendere l'acqua per la produzione finale, dato che prima era diventato un costo importante.

"È stato un anno difficile, ho seguito anche il passaggio Siram-Vibac nel 2011 - spiega Spinelli - ma nonostante le voci infondate di chiusura, alle quali non abbiamo mai creduto, abbiamo mantenuto l'unità. Con un vecchio metodo, quello dell'unità delle maestranze e del dialogo con la proprietà, abbiamo portato a casa un grande risultato".

In Cgil era presente anche il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia: "Come amministrazione siamo stati vicini a lavoratori e al sindacato per difendere un presidio produttivo importante. Questo è un piano di ristrutturazione serio, con investimenti e non chiacchiere. Da parte nostra abbiamo risolto alcuni problemi urbanistici. Lunedì anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella passando da mercatale ha chiesto che venga mantenuto il settore manifatturiero nella nostra comunità". E non può essere che un segnale e un auspicio benaugurante, dato che uno dei nastri adesivi porta il nome di Leonardo, Genio nato proprio a Vinci.

Elia Billero



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