Un volume e l'innovativa realtà aumentata per celebrare il fonte battesimale della collegiata

Anche la pubblicazione di un nuovo volume dedicato ad una delle opere più significative del proprio territorio, fra le iniziative culturali dell’edizione 2019 del “Festival d’Europa”, nel centro storico di Santa Maria a Monte, incentrata sulle celebrazioni in onore della Beata Diana Giuntini.

Lunedì 22 Aprile 2019 alle ore 16 presso l’Area Archeologica La Rocca, si terrà la presentazione del libro Il Fonte Restituito. Iconografia, storia e restauri di un monumento ritrovato, edito in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia e delle Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno.

«Quando si ha la possibilità di restaurare un bene, sia esso pittorico, scultoreo o architettonico, siamo sempre di fronte ad una riscoperta: è come se l’opera venisse davvero restituita alla collettività che ne può così apprezzare la storia e le qualità artistiche», afferma il Sindaco Ilaria Parrella. «È un po’ quanto è successo per il Fonte Battesimale conservato all’interno della Pieve Collegiata di San Giovanni Evangelista di Santa Maria a Monte, realizzato nel 1468 da Domenico da Rovezzano».

L’iniziativa vedrà la presenza dei vari autori che hanno contribuito alla stesura del testo. Oltre al Sindaco Ilaria Parrella, interverrà Don Bruno Meini, Proposto della Collegiata di Santa Maria a Monte, che ha curato un approfondimento sugli aspetti teologici e simbolici del Battesimo; ci sarà anche la Dott.ssa Mariagrazia Ristori, funzionaria storica dell’arte della Soprintendenza, che si è occupata degli aspetti artistico-allegorici del fonte battesimale e dell’artista, Domenico Rosselli. Prenderanno la parola anche i restauratori: Massimo Moretti, per la parte lapidea; Marco Cigolotti per l’ambito degli affreschi parietali, e Stefania Avanzinelli, per il coronamento ligneo ottagonale del fonte.

Proprio il cappello ligneo, sarà al centro dell’ampliamento della raccolta dell’attiguo Museo Civico Beata Diana Guntini, visitabile alle ore 17, al termine della presentazione. Quest’ultimo elemento, costruito da mani artigiane con legno di noce, verrà esposto nella Sala dello Stemma, assieme all’innovativa tecnologia della realtà aumentata che permetterà al visitatore, grazie ad un tablet posizionato ad hoc, di poter visualizzare una riproduzione 3d del fonte esposto in Collegiata.

«Pensate con la finalità di rendere conto del recupero e della storia del fonte battesimale di Santa Maria a Monte, la pubblicazione e l’ampliamento del Museo Civico vogliono essere un contributo che, da una parte, siano in grado di gettare uno spiraglio di luce su uno dei “fiori all’occhiello” dell’arte rinascimentale di tutto il Valdarno Inferiore e che, dall’altra, possano stimolare la valorizzazione degli altri “tesori” artistici della Collegiata», conclude il Sindaco Parrella.

Fonte: Comune di Santa Maria a Monte - Ufficio Stampa



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