Villa La Quiete si tinge di Rinascimento: ecco le tre nuove opere

Una Madonna con Bambino, in stucco dipinto, della bottega di Lorenzo Ghiberti; un’altra opera in terracotta policroma raffigurante la Vergine con Gesù Bambino, attribuita a un seguace di Donatello; un Cristo Salvatore in terracotta, attribuito a un allievo di Andrea Verrocchio, Agnolo di Polo.

Sono i tre piccoli gioielli, da poco restaurati, protagonisti della mostra “Tre sculture del Rinascimento. Recuperi e restauri a Villa La Quiete”, che integra il percorso espositivo sui capolavori artistici del complesso mediceo che riapre alle visite guidate, gratuite ma su prenotazione, da maggio a novembre 2019.

Villa La Quiete è di proprietà della Regione Toscana e il suo patrimonio artistico è valorizzato dall’Università di Firenze attraverso il Sistema Museale d’Ateneo.

Le tre opere - restaurate grazie a fondi di Ateneo e al contributo, per la scultura della bottega del Ghiberti, di Terna, gestore della rete di trasmissione nazionale dell’energia elettrica – costituiscono un esempio rilevante della raffinata produzione delle botteghe fiorentine del Rinascimento e vengono esposte per la prima volta al pubblico, all’interno della Chiesa della Santissima Trinità dentro il complesso della Quiete. “Sono opere importanti - spiegano i curatori della mostra Donatella Pegazzano e Cristiano Giometti – frutto del lavoro delle prime botteghe artistiche rinascimentali, dove le composizioni delle figure, ideate dal Maestro, diventavano modelli riproducibili in vari materiali come la terracotta, la cartapesta, lo stucco. Opere che stimolavano la devozione e che costituiscono la testimonianza di un’ideale di bellezza e perfezione formale”.

Dopo la mostra, le sculture saranno stabilmente esposte nella Sala della Villa, che già ospita fra le altre, le pale d’altare di Sandro Botticelli e Ridolfo del Ghirlandaio, incrementando l’itinerario museale dell’antica sede dell’ordine religioso delle Montalve.

All’inaugurazione dell’esposizione sono intervenuti, oltre ai curatori, il rettore Luigi Dei, la vicepresidente della Regione Toscana, il presidente del Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino Marco Benvenuti e il direttore tecnico del Sistema Museale di Ateneo Angela Di Ciommo.

Fonte: Università degli Studi di Firenze



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