Inaugurata statua al minatore per le vittime italiane di Marcinelle

Sabato 4 maggio sono stati intitolati i Giardini di Via Salutini di Vicopisano ai 262 Caduti nella miniera di Bois du Cazier, a Marcinelle.

Tra questi Enrico Del Guasta, partigiano, medaglia d’oro al valor civile, che fu costretto ad emigrare in Belgio dopo la guerra per per lavorare e sostenere la sua famiglia, padre di Umberto, titolare da tanti di un locale a San Giovanni alla Vena. Una mattina emozionante, momenti fondamentali per la memoria, “senza la quale un Paese muore”, ha detto prima della benedizione il parroco di Vicopisano, Don Tadeustz Dobrowolski.

Erano presenti il vice sindaco Matteo Ferrucci, che ha sottolineato come nella storia di Enrico Del Guasta sia concentrato un universo di valori che non devono mai essere dimenticati, l’Assessora Catia Cavallini, l’Assessore alla Memoria Andrea Taccola, il Capogruppo Aldo Picchi e il Consigliere Paolo Landi, insieme alla Vicesindaca e ai Sindaci di Manoppello, Lettomanoppello e Turrivalignani, i tre Comuni abruzzesi che hanno sofferto più perdite nel dramma di Marcinelle, e ai responsabili del Comitato Provinciale ANPI di Pisa, di ANPI Vicopisano e di ANPI Cascina, Bruno Possenti, Franco Tagliaboschi e Pasquale Popolizio.

La targa e la statua, scolpite in pietra “madre” della Majella, sono state realizzate dalla ditta Di Biase “La Bobba”, di Lettomanoppello, e donate al Comune di Vicopisano dal presidente dell’associazione “Vittime del Bois du Cazier - Marcinelle”, Nino Domenico Di Pietrantonio, anche lui figlio di una delle vittime.



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