Salvini a Firenze a sostegno del candidato Bocci: "Un cinquantennio da recuperare"

"Io sono abituato a non abbandonare mai gli uomini con cui si è fatto un pezzo di strada insieme, e questo vale a livello locale come a livello nazionale". Lo ha detto il leader della Lega e ministro dell'Interno Matteo Salvini oggi al Galluzzo per sostenere la candidatura di Ubaldo Bocci a sindaco di Firenze.

"La volete cambiare la storia di Firenze? - ha detto il Ministro - Non saranno cinque anni facili perché c'è un cinquantennio da recuperare, ci sono cassetti e armadi da aprire. C'è un Comune che con Bocci sindaco si lavorerà in base al merito. Non ci saranno più fiorentini di serie A e B, ci sarà una splendida comunità che però non deve vivere solo di passato".

Bocci: "È tempo di dare una spallata"

"Basta con la rassegnazione, tiriamo fuori il coraggio per cambiare perché Firenze è una città libera. E' il tempo di dire con orgoglio che noi non siamo come loro e di dare una spallata. Vogliamo una Firenze veramente libera e disponibile". Lo ha detto dal palco il candidato sindaco di Firenze del centrodestra Ubaldo Bocci. Al termine del comizio Bocci ha regalato a Salvini una cartolina di Firenze: "questa è la Firenze di Nardella - ha detto - la 'Firenze cartolina'".

"Qualche fenomeno ha detto che voterà Nardella - ha detto ancora Bocci - perché non voterà mai persone che si inginocchiano davanti a Salvini. Io non mi inginocchio davanti a Salvini ma mi viene da ridere nel sentire da chi viene la predica, Renzi che dice che voterà Nardella perché è un uomo che non si è mai inginocchiato".

Poliziotto di quartiere: la proposta di Bocci

Per Ubaldo Bocci serve "un diverso presidio del territorio; la polizia municipale non può essere impiegata per fare solo le multe". Bocci pensa a un servizio di poliziotto di quartiere e ha aggiunto: "Serve una gestione complessiva diversa" dei vigili.

Ceccardi: "Da Pd nessuna lezioncina di moralità "

Era presente anche Susanna Ceccardi al comizio. "Gli esponenti della sinistra - ha detto la Ceccardi - ci vengono a fare la lezioncina di morale come l'ex sindaco di Firenze, ex presidente della Provincia, ex presidente del Consiglio e ex segretario del Pd Matteo Renzi che mi vuole querelare perché ho detto che il Pd alla Lega non deve fare lezione di morale perché hanno una lista infinita di indagati e arrestati. Basta andare su Google o facebook per trovare molti siti che elencano i numerosi esponenti del Pd indagati. Dopo le prime quattro pagine mi sono annoiata e ho smesso di scorrere la lista. Cari Renzi, Nardella, Bonafè, non dateci lezioncine di moralità da maestrini", ha aggiunto Ceccardi.

"Galluzzo antirazzista e antifascista": striscione e slogan contro Salvini



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina