"CanaPisa riaccende le polemiche anche quest'anno che l'amministrazione comunale è targata destra e Lega. Questa volta però i toni e lo scontro è molto più grave degli anni scorsi, quando anche il Pd non aveva mai digerito la manifestazione antiproibizionista. Le parole e i modi messi in campo dall'amministrazione comunale e dagli esponenti politici della Lega sono inaccettabili e vanno rispediti al mittente con forza. - afferma il candidato alle europee del Centro Italia per La Sinistra, Tommaso Grassi - L'amministrazione vorrebbe poter decidere chi può esprimersi e chi no: questo ricorda il fascismo. Si permettono manifestazioni fasciste, che nelle piazze del nostro territorio si possano riunire neo fascisti che con braccio teso inneggiano al nazifascismo, come è recentemente accaduto a Prato, e per la manifestazione che vuol, da 19 anni, esprimere la contrarietà al proibizionismo, c'è chi chiede che venga vietata."
"La Costituzione parla chiaro e l'articolo 17 è ancora valido e difende la libertà di organizzare manifestazioni. Quali sarebbero i motivi di sicurezza o di incolumità pubblica tali da negarla? Che alle elezioni la Lega e soci avevano promesso che non l'avrebbero permessa? Promesse che, per fortuna, non potevano mantenere. Non sorprendono gli atti consiliari depositati dalla maggioranza in Comune di Pisa che cercano di L'onorevole Ziello arriva persino ad attaccare le forze dell'ordine: siamo alla follia istituzionale."
"Sostegno agli organizzatori di CanaPisa per gli attacchi che stanno ricevendo e siamo al fianco delle forze politiche e del gruppo consiliare di 'Diritti in Comune' che stanno difendendo il diritto, che dovrebbe essere già tutelato costituzionalmente, ad organizzare liberamente una manifestazione. E siamo sicuri che quando ci sarà da dare le piazze ed accogliere a Pisa dei raduni nazi-fascisti, l'amministrazione sarà a braccia a invocare in quel caso la libertà di pensiero. E noi saremo pronti a ricordare che permettere di esprimere una opinione diversa dalla propria è democrazia, ed invece rievocare e fare apologia di fascismo è reato."
Fonte: ufficio stampa
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