
Presentata oggi presso l’Hotel Da Vinci la coalizione di centrodestra alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio. Presente il candidato sindaco Alessandro Scipioni - Segretario provinciale Lega Firenze -, assieme ad Andrea Picchielli, coordinatore provinciale Lega Giovani Firenze nonché candidato capolista al Consiglio Comunale di Empoli. Presenti anche alcuni candidati e rappresentanti dei partiti della coalizione (Forza Italia, Fratelli d’Italia), che hanno illustrato nel dettaglio i punti cardine del programma.
" C’è molto da lavorare a Vinci, a partire dalle infrastrutture. Dobbiamo migliorare i collegamenti, la viabilità, l’illuminazione, la manutenzione stradale. Molte delle infrastrutture nelle quali il Comune ha investito i soldi dei cittadini sono state inutili e costose, un autentico spreco a danno di ciò di cui abbisognava la città", afferma Manuela Landi, imprenditrice, già Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale a Vinci e candidata con Scipioni alle prossime elezioni amministrative. " E poi c’è da pensare alle tasse: il livello delle aliquote a Vinci ha raggiunto livelli record. Noi ci impegneremo da subito per diminuire la TARI e l’addizionale IRPEF nonchè per eliminare la TASI sulla prima casa, ed attuare un programma serio di sgravi fiscali per gli immobili commerciali ed artigianali sfitti. Solo così potremo favorire la piccola impresa e far ripartire gli investimenti a Vinci", conclude Landi.
" Passato il ponte di Pasqua, Vinci è tornata ad essere una realtà marginale. In questo cinquecentenario noi siamo rimasti al palo, senza cogliere - per l’ennesima volta -, una straordinaria occasione economica, culturale, turistica. Da commerciante fui il primo a denunciare la mancanza di un programma comunale da distribuire agli operatori turistici, l’assenza di servizi, la cartellonista caotica. L’incredibile ritardo, la disorganizzazione da parte del Comune ci hanno condannato alla marginalità in quello che doveva essere l’anno di Vinci. Noi vogliamo invertire le cose, lavorando dal 27 maggio già per il 2020", parola di Massimo Ravagli, commerciante, impegnato anche lui nella sfida elettorale af fianco di Scipioni.
A mettere l’accento sull’importanza delle frazioni e sul sociale Paola Morini, 31 anni, impiegata presso una Compagnia Assicurativa, da sempre attiva nel volontariato. " Il rilancio di Vinci deve partire anche dalle frazioni. Località isolate, mal collegate ma dense di siti di interesse artistico, culturale, naturale nonchè di strutture ricettive, risorse fondamentali per il nostro territorio. Quello di Vinci è un territorio a vocazione agricola e turistica, che abbisogna di investimenti in promozione, di eventi per supportare le imprese ma anche di un maggiore coinvolgimento delle associazioni, altra importantissima risorsa per la collettività. Su questo si concentrerà il mio impegno.".
Incisive le proposte in termini di sicurezza: " Negli ultimi anni non c’è stato solo un incremento della microcriminalità a Vinci ma un rischio reale per i turisti che arrivano in città. L’assenza di videosorveglianza nelle zone più battute dal turismo - per altro più volte denunciata da operatori e cittadini -, ha determinato una situazione dilagante di furti e microcriminalità. Noi vogliamo mettere la sicurezza al primo posto: incrementare i controlli, la copertura, i mezzi e gli strumenti a disposizione delle Forze dell’Ordine perchè Vinci deve tornare ad essere sicura per tutti" afferma Niccolò Nardi, vinciano di adozione, che ha deciso di raccogliere la sfida perchè la sicurezza dei cittadini è un fattore imprescindibile, alla base della nostra libertà.
Cambiare le cose insomma, puntando sul turismo. " L’accoglienza di Vinci non è degna del nome di Leonardo. Bisogna creare un circuito unico che investa nel territorio, una rete composta da pubblico e privato per passare da un turismo di transito ad un turismo stanziale, coinvolgendo tutti quegli imprenditori che abbiano un progetto, che ci sono ma fino ad oggi sono stati ignorati dalle Istituzioni", afferma David Falteri, commerciante e artigiano che ha scelto di investire nel proprio territorio, anzichè cercare fortuna altrove.
Chiude Scipioni: " Da sindaco le mie prime 3 priorità saranno uscire dall’Unione dei Comuni, rinegoziare con la Regione la rete di trasporti per migliorare i collegamenti di Vinci e puntare sui servizi. É inaccettabile che i disabili non possano muoversi liberamente tra il Museo e la casa di Leonardo, che non possano usufruire dei bagni pubblici. Ci vogliono strutture alberghiere e ricreative per incentivare il turismo stanziale. Vinci deve tornare a sognare.".
Fonte: Ufficio stampa
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