"Municipale torni al Comune": Poggianti (Centrodestra) solidale con gli agenti

«La situazione della municipale è critica e il fallimento del trasferimento di competenze all’Unione dei Comuni del circondario Empolese Valdelsa è ormai certificato e sotto gli occhi di tutti. Sarò al fianco degli agenti nelle loro rivendicazioni. A loro porterò la mia solidarietà e quella del centrodestra ma soprattutto è indispensabile far capire che un altro modello di gestione è possibile e non è quello della regione Toscana né dell’Amministrazione Barnini». Lo sottolinea Andrea Poggianti, candidato Sindaco del centrodestra che porterà la sua solidarietà agli agenti di polizia municipale in stato di agitazione. Ad oggi gli agenti sono 81 in un territorio di 11 comuni e 170mila abitanti. Ben lontani dalla direttiva regionale che prevede un agente ogni mille abitanti.

«Con il trasferimento di competenze al circondario la situazione è veramente disastrata – prosegue Poggianti - Il nucleo operativo è stato soppresso, la carenza di organico fa sì che non sia garantito nemmeno un sevizio notturno e le mille competenze che ha la municipale non consente una presenza effettiva sul territorio per effettuare quella che dovrebbe essere l’attività principale e cioè il presidio del territorio e la sicurezza dei cittadini.

Sopperire alla carenza di vigili con gli ausiliari del traffico è il segnale scelte politiche folli che si completa con la cessione di un terzo degli introiti delle contravvenzioni a soggetti terzi. Risorse che l’Amministrazione avrebbe potuto e dovuto investire per rinforzare il personale della municipale con lo sblocco del turn over che questo Governo sta facendo».

Occorre invece potenziare l’organico, restituire serenità agli operatori, far tornare in capo all’Amministrazione comunale di Empoli la funzione. Istituiremo il poliziotto di frazione ma soprattutto andremo nella direzione di circoscrivere soltanto alla funzione giudiziaria l’operato della municipale con gli agenti che saranno dotati di taser. Basta con mezzi datati, agenti costretti a percorrere lunghe tratte per presidiare territori a loro sconosciuti, equipaggiamenti al limite dell’usura e con gli agenti costretti a fare i revisori dei conti di sé stessi perché le buste paga, appaltate in esterno, arrivano per la maggior parte delle volte con conteggi errati.

Fonte: Ufficio stampa

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