Sabato 11 maggio è stata organizzata una marcia silenziosa per dire un secco no allo smembramento dei beni della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio e per affermare un sì altrettanto convinto alla buona gestione unitaria fin qui garantita del Centro di Ricerca e Documentazione del Padule di Fucecchio.
A promuovere l’iniziativa sono le associazioni storiche dell’ambientalismo italiano, assieme agli Amici del Padule di Fucecchio, ma l’elenco di associazioni che ha aderito e comunicato la propria partecipazione è lunghissimo: si va dagli studenti di Fridays For Future di Firenze e Pisa a Libera; dall’ARCI provinciale di Pistoia a Slowfood Valdinievole, dal C.A.I. al F.A.I., passando per molte associazioni attive a livello locale, come il Bio-distretto del Moltalbano e AlterPiana Firenze-Prato-Pistoia.
La marcia si articolerà fra il Centro Visite di Castelmartini ed il Porto delle Morette, ad unire idealmente la riserva naturale (situata a pochi passi dal porto) e la sua principale struttura di riferimento.
La manifestazione dell’11 maggio sarà un primo banco di prova importante, ma la nostra mobilitazione, iniziata in pratica 5 anni fa, andrà avanti nei mesi successivi, se necessario ancora a lungo. Teniamo a precisare infatti che questa vertenza non ha una rilevanza solo locale, ma investe un ambito che riteniamo strategico, quello della difesa delle aree protette e della conservazione della biodiversità. Stiamo assistendo da anni a provvedimenti volti a depotenziare, quando non addirittura a smantellare (come accaduto recentemente in Liguria) il sistema dei parchi e delle riserve naturali. La Toscana, che in un passato non più tanto prossimo aveva assunto una posizione di avanguardia, è scivolata fra le regioni meno virtuose, e questa vicenda, che riguarda una delle più importanti zone umide del nostro Paese, è assai emblematica.
Si adducono motivazioni fasulle (come presunte applicazioni della legge) per dare luogo ad un affidamento ai comuni dei beni dell’area protetta, in netta controtendenza rispetto alla pratica di superare il frazionamento amministrativo. Così facendo si estromette di fatto, senza nemmeno fare una valutazione di merito dell’operato di oltre 20 anni di gestione, il Centro RDP, soggetto che è emanazione delle pubbliche amministrazioni locali e che agisce con il coinvolgimento di tutti i portatori di interessi che intendono farne parte, avvalendosi sia di professionisti qualificati, che di personale volontario.
Utilizzeremo tutti gli strumenti della partecipazione democratica per opporci a questa scelta ed invitiamo tutti i cittadini, che in questi anni hanno potuto apprezzare il lavoro fatto, a difendere la parte pubblica e protetta del Padule (che rappresenta solo appena il 10% della superficie), unendosi a noi nella marcia coloratissima (ma silenziosa per rispetto della quiete dei luoghi) di sabato 11. Il ritrovo è fissato alle ore 16.00 ed è stata predisposta un’area parcheggio. La partenza è prevista per le 16.30.
Italia Nostra
LIPU
Legambiente
OA Comitato per il WWF di Pistoia e Prato
OA WWF Alta Toscana Onlus
OA WWF Comitato per le Oasi area fiorentina
Amici del Padule di Fucecchio
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