Pisa torna al mare: i Navicelli sono collegati di nuovo all'Arno

Sabato 11 maggio si inaugura la riapertura dell’Incile che, dopo 76 anni, permetterà nuovamente di collegare l’Arno al canale dei Navicelli, ripristinando la completa navigabilità dal centro di Pisa al Porto di Livorno. Il canale dei Navicelli, che attraversava il quartiere di Porta a Mare per dirigersi poi lungo l’Aurelia verso Livorno fino alla Fortezza Vecchia, in origine fu realizzato nel 1600 al tempo di Cosimo I de’ Medici, per collegare efficacemente il porto labronico con Firenze e l’entroterra toscano attraverso la via fluviale dell’Arno. Dal 1943 ad oggi il collegamento dei Navicelli con l’Arno non è stato più riaperto.

“Il ricongiungimento del canale dei Navicelli all'Arno – spiega il Sindaco di Pisa Michele Conti - ristabilisce il rapporto originario fra la città e il mare, attraverso il suo fiume e le sue antiche vie d'acqua. Pisa, per molti secoli città prettamente fluviale, deve molto al suo Fiume. L’Arno, oltre ad attraversare la città è, con il suo delta, il tratto che collega la città direttamente al mare rendendo il suo territorio particolarmente favorevole, nel tempo, agli insediamenti umani e poi, grazie agli approdi protetti, ad una importante espansione economica. La Storia della nostra città e la sua grandezza è certamente legata al mare e quindi a questo tratto di fiume che, attraversandola, l’ha resa città marinara. Lo stesso fiume le ha poi tolto proprio la sua prerogativa marinara, poiché, con il trasporto di detriti e le esondazione frequenti, ha trasformato costantemente il litorale, allontanandola dal mare, colmando le lagune, interrando i suoi ancoraggi. L'apertura dell'Incile ha un valore assoluto per la città, poiché oltre a fornire nuove interessanti prospettive per il turismo e il settore nautico, collegando l'Arno al mare, ricollega la città al proprio grande passato”.

“Siamo davvero felici - dichiara Alessandro Fino, Amministratore Delegato OLT Offshore LNG Toscana - di aver contribuito alla realizzazione di questa importante opera. Crediamo fortemente nel ruolo sociale che un’azienda deve svolgere sul territorio e, come OLT, siamo impegnati proprio a fornire il nostro apporto a iniziative come la riapertura del Canale Incile, che tanto potranno rappresentare come valore socio-economico per il territorio stesso. Si è trattato di un progetto importante che ci ha visto impegnati per circa quattro anni, accanto alla ditta Forti, responsabile dei lavori, che ringraziamo per la professionalità dimostrata”.

“L'inaugurazione del canale Incile – dichiara l’Amministratore unico di Navicelli Pisa Salvatore Pisano - è un momento storico per la città di Pisa. Si tratta di un’opera che ha sicuramente ricadute importanti per lo sviluppo della nautica, ma che getta anche le basi per lo sviluppo di un progetto di valenza turistica, con l’obiettivo ambizioso di contribuire a superare il turismo "mordi e fuggi" e arrivare finalmente a coinvolgere il litorale e i due corsi d'acqua della città: l’Arno e il canale dei Navicelli. Il canale Incile, ora che il suo funzionamento entra a regime, diventerà l'anello fondamentale di un cerchio turistico che potrà collegare gli approdi lungo l’Arno in città con il mare, per poi proseguire con una navigazione lungo costa e quindi tornare di nuovo in città. Pisa potrà davvero contare su un turismo che valorizzerà il suo rapporto con le vie fluviali e con il mare”.

“Quando mi sono insediato come assessore alla navigabilità dell’Arno e dei canali, l’apertura dell’Incile è stata da subito una priorità – dichiara l’assessore Raffaele Latrofa -. Sono molto soddisfatto che con l’intenso lavoro degli uffici comunali si giunga a questo traguardo i cui primi atti formali risalgono al 2005. Questa infrastruttura è strategica perché riconnette il fiume con il canale dei Navicelli. Il prossimo obiettivo è rendere formalmente navigabile il tratto dell’Arno dalla foce fino alle porte della città. Gli uffici ci stanno già lavorando, ma per rendere questa idea una realtà ci sarà bisogno di contributi importanti della Regione Toscana.”

La convenzione
Il progetto della riapertura del Canale Incile rientra nell'accordo sottoscritto tra la Società OLT Offshore LNG Toscana, la Provincia e il Comune di Pisa, come opera a titolo di compensazione per la realizzazione del rigassificatore al largo delle coste tra Livorno e Pisa. L'accordo per la riapertura del Canale è stato firmato in data 28 novembre 2011.

Lavori realizzati
Bonifica del Canale:
Si è trattato di un intervento preliminare, di carattere ambientale, finalizzato all’asportazione di acque e fanghi dal tratto di Incile dell’Arno attualmente esistente. L'attività è iniziata a luglio 2013 e si è conclusa ad agosto 2014.
A seguire, le altre attività hanno riguardato:
Canale navigabile formato da due conche di circa 80 metri ciascuna, di larghezza massima di 11,50 metri. I livelli di navigabilità sono compresi tra -1,00 metri e + 2,50 metri (livello minimo e massimo) rispetto allo zero medio canale (dettato dal livello navicelli-mare). [Secondo il regolamento di navigabilità redatto dalla Navicelli SpA, le dimensioni massime consentite per i natanti ammessi al transito sono: lunghezza f.t. m. 50,00; larghezza m. 9,00; immersione a p.c. m, 1,70].
Sbocco in Arno con realizzazione di porta arginale a presidio idraulico (il livello di allerta imposto dall’Autorità di Bacino è pari a +6,20 metri - massima piena del fiume Arno).
Nuovo ponte su via Livornese (nuova luce libera di 7 metri circa) e nuova viabilità connessa, compresa una nuova rotatoria in corrispondenza della scuola d’infanzia Pertini.
Nuovo sistema semaforico e segnaletico per il passaggio dei natanti su via II Settembre, in corrispondenza del ponte girevole, necessario per il conseguente dirottamento del traffico veicolare durante la navigazione.

Tempistiche
Inizio lavori: 1 settembre 2014
Fine lavori: 28 febbraio 2018
Data collaudo opera (esito positivo): 23 novembre 2018

Costo dell’opera
Il costo complessivo per la realizzazione dell’opera è stato di circa 6,7 Milioni di euro.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa



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